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Adnkronos) –
"Un bilancio di questo festival?Guarda, devo dirti leggermente, ma leggermente positivo", risponde ironico Carlo Conti parlando con l'Adnkronos a poche ore dalla finale di Sanremo 2025. "Insomma, quella asticella della quale parlavo con Jovanotti nella prima serata, si è alzata: era quasi impossibile alzarla e ce l'abbiamo fatta. È andato tutto molto bene, sono molto contento, continuiamo a pedalare per quest'ultima tappa che ci porterà a scoprire finalmente il vincitore di questa 75esima edizione", aggiunge. Con 29 cantanti in gara e una scaletta serratissima Conti si candida a diventare il velocista di Sanremo?
Aspiri al Guinness dei primati? "No, no – ride – basta avere degli autori forti come ho io, con i quali ci si capisce al volo, e saper fare una buona scaletta.So che la preoccupazione di gran parte dei giornalisti era questa: come farai a chiudere ad un orario decente?
Nessuno ci credeva.Credo che questa sia una delle promesse che sono riuscito a mantenere".
Il momento top e quello flop del tuo festival, a tuo giudizio? "Il momento flop non c'è stato.
C'è stato l'errore tecnico di aver dovuto rifare 'Creuza de ma' ieri per una volta e mezzo in più.Un problema tecnico, ma ci sta.
Insomma, rendetevi conto, tra l'altro, che ieri sera, nella serata delle cover i tecnici e l'orchestra erano dalle 10 della mattina a riprovare tutti i duetti.Quindi ci sta un piccolo errore di questo tipo.
Momenti top?Sicuramente il messaggio del Santo Padre e l'emozione che ci ha regalato.
Aver ricordato su quel palco, con Antonella e Gerry, Fabrizio Frizzi.E poi aver fatto la spalla al numero uno, Roberto Benigni", conclude. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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