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Adnkronos) – “Il progetto ‘Mi Vedete?’ nasce da un cortometraggio che abbiamo realizzato insieme a Giffoni Film Festival e presentato alla manifestazione nel 2021.Il corto parte dalla storia di Daphne, un’adolescente che soffre di depressione e che per questo, non riuscendo a dialogare con la famiglia, tenta il suicidio.
Fortunatamente, il tentativo non va a buon fine.La famiglia si rende conto che c’è un problema, che quello che probabilmente poteva essere un disagio è diventato un disturbo.
Da lì l’incontro con un terapeuta, grazie al quale Daphne lentamente si riprende.Il lavoro riscuote un notevole successo tra i ragazzi del Giffoni Film Festival, adolescenti che avevano un grande bisogno di parlare.
Da allora siamo entrati nelle scuole per intercettare il disagio tra i ragazzi”.Così all’Adnkronos Salute Tiziana Mele, amministratore delegato di Lundbeck Italia, a margine della presentazione – oggi a Roma – del progetto Mi vedete?, che all’interno degli istituti scolastici ha coinvolto attivamente oltre 1.800 tra studenti, insegnanti, famiglie, esperti e figure professionali del territorio.
Obiettivo: ascoltare gli adolescenti e rispondere ai loro bisogni inespressi. “Abbiamo identificato tre scuole del Nord, Centro e Sud – sottolinea Mele – Tre istituti superiori diversi: un istituto tecnico di provincia, un liceo classico di una grande città come Roma e un liceo scientifico al Sud.Quindi tre realtà che rappresentano lo spaccato del nostro Paese.
Abbiamo intervistato i ragazzi, i loro genitori e gli insegnanti.Dal loro ascolto sono emersi dei dati importanti che fanno riflettere, soprattutto delle percezioni di disagio totalmente diverse.
Quello che i ragazzi percepiscono non viene visto dalla famiglia e alcune volte è ignorato anche dalla scuola.E viceversa”.
Da qui la necessità di “uno psicologo che faccia da collante all’interno della scuola, che non sia solamente disponibile per lo sportello psicologico, ma che metta in connessione i diversi attori che ruotano attorno ai ragazzi”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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