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Adnkronos) – “Il diabete è una patologia complessa per la quale ora abbiamo tutta una serie di tecnologie che ci possono dare una mano: quella dei sensori per la rilevazione della glicemia, che la Regione Lazio ha inteso garantire a un più ampio numero di persone, è una di queste perché aiuta il paziente a capire come varia la glicemia nel tempo, anche in relazione a quello che mangia, quindi quali sono anche le abitudini alimentari che deve tenere, oltre al fatto di poter scongiurare delle ipoglicemie inavvertite”.Lo ha detto all’Adnkronos Salute Marzia Mensurati, dirigente dell’Area Farmaci e Dispositivi della Regione Lazio, in occasione della presentazione – oggi a Roma – delle linee prescrittive dei presidi per il monitoraggio glicemico adottate dalla Regione Lazio, tra le prime Regioni in Italia a rimborsare i dispositivi che sostituiscono la puntura del dito per le persone con diabete. “E’ opportuno sottolineare la disponibilità di nuovi farmaci che sono le incretine e gliflozine che segnano proprio una svolta nel trattamento del diabete – spiega Mensurati – perché hanno effetti cardio e nefroprotettivi.
Abbiamo molta disponibilità tecnologica, ma vorremmo anche sottolineare l’importanza che ha la corretta adesione alla terapia da parte del paziente, perché niente cura un paziente se non il farmaco giusto preso al momento giusto e l’utilizzo delle tecnologie in modo corretto e funzionale alla corretta gestione del proprio trattamento clinico”.La Regione Lazio “sicuramente è fortemente impegnata nel metterle a disposizione nel migliore dei modi.
Ci auguriamo anche un forte coinvolgimento dei pazienti in un percorso in modo consapevole, perché questo può fare la differenza per creare degli outcome di salute”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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