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Sergio Conceicao si presenta.Il nuovo allenatore del Milan, che ha sostituto sulla panchina rossonera l'esonerato Fonseca, ha parlato in conferenza stampa: "Sono venuto al Milan perché alleno una delle migliori squadre del mondo a livello storico: è un piacere venire ad allenare il Milan.
Con il Porto non è stato un addio facile, non ne voglio parlare.Il timing per me non è una cosa importante: estate, inverno, ogni settimana sono stato contattato da qualcuno in Portogallo e lo scrivevano.
Il timing del Milan nemmeno è importante.Sono arrivato ieri e ci siamo allenati, oggi c'è la presentazione per il rispetto che abbiamo per voi e per i tifosi. È stato tutto molto veloce". "Parole parole, l'ho detto ai giocatori, ma poi sono i risultati che contano", ha continuato l'allenatore portoghese, "ho questa comunicazione diretta, occhi negli occhi, i giocatori devono dare il massimo.
Questo deve dare forza. È come la pressione, fa parte del calcio: in grandi club devono averla.Il modulo per me non è tanto importante, ma la dinamica sul campo.
Poi c'è una strategia, una base, un lavoro sui principi: la squadra deve capirli.Per me il calcio è semplice, molto semplice: c'è una porta e bisogna fare gol e non prenderli.
Se poi il gioco dominante significa altro, per me significa fare i risultati.Possesso palla, tiki taka: per me il tiki taka è metterla dentro". Sull'obiettivo stagionale: "Tutti vogliamo una cosa: che il Milan arrivi in Champions League, e c'è già un trofeo in palio.
Siamo il Milan.C'è tanto lavoro da fare.
Ci sono tanti giocatori importanti, con quelli che sono disponibili lotteremo per arrivare a vincere".Poi sul mercato: "Prima voglio conoscere bene la squadra, non solo i grandi ma anche il Milan Futuro.
Non è giusto parlare di mercato perché non conosco bene tutti, soprattutto i giovani". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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