(Adnkronos) – "Umanamente gli perdono le botte, secondo me ha perso la brocca.Ma mai l'insulto che quel giorno mi ha urlato mentre mi menava: 'italiani gente di m..'.
Quello proprio è ingiustificabile".A parlare all'Adnkronos è Rino Barillari, il re dei paparazzi della Dolce Vita che il 17 giugno prossimo a Roma si ritroverà di nuovo faccia a faccia con Gerard Depardieu, stavolta nell'aula del tribunale di piazzale Clodio, dove l'attore francese è chiamato a presentarsi da imputato. Era il 21 maggio dello scorso anno quando, davanti all'Harry's bar di via Veneto, il fotografo oggi 80enne si ritrovò sbattuto a terra e preso a pugni dall'Obelix del grande schermo per uno scatto mentre pranzava nel dehor del locale. "Una gran delusione per me – dice Barillari – E' sempre stato il mio mito, ci siamo reciprocamente rispettati.
E quante foto gli ho fatto, pure con la Rossellini e Benigni.All'improvviso gli è partita la brocca, chissà, per amore.
Secondo me è pure circondato da persone sbagliate, sta sempre in mezzo ai casini, per questo umanamente lo perdono.Sono però soddisfatto dal lavoro fatto dai carabinieri e ho fiducia nella magistratura.
Perché ha sbagliato ed è giusto che ne risponda". (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)





