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Adnkronos) – E’ passata una settimana dall’evasione nel sangue di Mohamed Amra, liberato dopo un assalto al furgone che lo trasportava e che è costato la vita a due agenti di polizia mentre altri tre sono rimasti feriti. ”E’ in corso un’indagine straordinaria” che ha portato a individuare ”indizi seri” per arrivare alla sua cattura, ha spiegato il procuratore di Parigi Laure Beccuau intervistata da Bfmtv. “Diverse centinaia di investigatori sono mobilitati su questo caso.Una sezione della procura di Parigi è mobilitata 24 ore su 24”, ha spiegato. “Di fronte all’implacabile determinazione criminale delle persone coinvolte, gli investigatori restano mobilitati e lo rimarranno per tutto il tempo necessario”, ha continuato Beccuau.
Nell’ambito di questa inchiesta sono in corso numerose indagini. ”Ci sono indagini sia per la raccolta di testimonianze sia indagini tecniche che continuano a svilupparsi”, ha spiegato il pubblico ministero. ”Non ho dubbi che stiano facendo progressi e che porteranno a risultati positivi, vale a dire l’arresto” di Amra e di coloro che lo hanno fatto fuggire lo scorso 14 maggio. ”Lo dobbiamo alle vittime, alle loro famiglie, ai loro cari e a tutti gli agenti carcerari”, ha dichiarato. Dopo l’attacco mortale al furgone della prigione, “l’esito di questa indagine, di cui non dubito nemmeno per un momento, sarà l’arresto degli autori del reato e l’apertura di un’indagine affinché rispondano delle loro azioni davanti al tribunale”, ha affermato.Beccuau ha sottolineato “la violenza estrema e senza limiti usato” con un ”intento criminale e omicida che è fuori dubbio”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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