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Adnkronos) – “I check point sono un presidio fondamentale sul territorio, che ci permettono di lavorare a stretto contatto con le comunità che sono maggiormente colpite dall’infezione da Hiv o a rischio, spesso ancora marginalizzate e stigmatizzate ancora più fortemente della popolazione generale”. Lo ha detto Daniele Calzavara, coordinatore di Milano Check point Ets, in occasione del lancio di ‘Hiv. Le parole per tornare a parlarne’, il libro bianco che parte da quattro parole chiave – prevenzione, stigma, checkpoint e qualità di vita – per riportare il discorso pubblico sul tema dell’Hiv e passare all’azione, nell’ambito dell’evento, “Hiv. Dalle parole alle azioni. Insieme per porre fine all’epidemia”, organizzato oggi a Roma e promosso da Gilead Sciences con la partecipazione dei rappresentanti della comunità scientifica, delle associazioni, del terzo settore, delle istituzioni nazionali e regionali. “Si tratta di comunità difficili da raggiungere da parte della sanità pubblica e dai servizi istituzionali. I check point, invece – conclude – pieni di persone appartenenti in modo diretto a queste comunità, permettono un approccio completamente diverso, alla pari, che avvicina le persone e abbatte le barriere, permettendo quindi di fare un lavoro importantissimo, servendo queste comunità e cercando di contribuire alla lotta all’Hiv e alle infezioni sessualmente trasmissibili”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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