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Adnkronos) – Sono 60 mila i visitatori attesi alla Fiera della Tecnologia e dell’innovazione di Bologna We Make Future 2024 ed è – secondo Cosmano Lombardo, ideatore della rassegna, “una grande emozione perché questo è stato un anno abbastanza complicato.La manifestazione ha rischiato di andare all’estero, siamo partiti dalla Calabria e dall’Italia, la manifestazione è diventata internazionale, ci abbiamo tenuto particolarmente anche investendo e grazie alla collaborazione delle realtà del territorio, l’abbiamo mantenuta in Italia”. Il WMF è diventato un contenitore, una piattaforma di costruzione del futuro e in quanto tale non può prendere in considerazione solamente un tema che sia la tecnologia, l’intelligenza artificiale o la formazione. “Chiaramente la tecnologia, il digitale e l’intelligenza artificiale oggi hanno un ruolo importante – ha proseguito Lombardo – e la formazione in tal senso ha assolutamente un valore centrale.
Ma anche la musica, abbiamo il Music Fest, il Mondo dei Creators e il Mondo del Lavoro, ma abbiamo anche il GovTech Summit.Insomma è una piattaforma a tutti gli effetti che ha l’obiettivo di riunire imprenditori, soggetti istituzionali, realtà provenienti da tutto il mondo che condividono la medesima visione del mondo e la medesima visione della tecnologia ossia uno strumento al servizio della società”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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