Destra al Governo: malumori e contrasti interni ed esterni

La Destra al Governo, che è una coalizione politica che rappresenta posizioni conservatrici e di destra, si trova sempre più a dover fronteggiare contrasti, e problemi, più all’interno che all’esterno.

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La Destra al Governo, che è una coalizione politica che rappresenta posizioni conservatrici e di destra, si trova sempre più a dover fronteggiare contrasti, e problemi, più all’interno che all’esterno.

Destra al Governo: malumori e contrasti interni ed esterni

Dopo i primi 100 giorni di un nuovo governo, solitamente vengono valutati i progressi e le difficoltà incontrate nell’attuazione delle politiche promesse durante la campagna elettorale.
Questi possono includere questioni economiche, sociali e politiche, come ad esempio la disoccupazione, la crescita economica, la sicurezza, la riforma delle istituzioni, la corruzione, etc.

Per valutare quindi lo “stato” di un governo dopo i primi 100 giorni, si valuta la situazione specifica, e reale, in cui si ritrova dalla quale si può evincere la capacità che il governo ha, o mostra di avere, nell’ affrontare e superare queste sfide.

Da queste valutazioni sorgono poi, non solo i conflitti con le forze dell’opposizione (pochi in realtà, ad ora, visto che è in altre faccende interne affaccendato), ma anche quelli interni soprattutto nella coalizione attuale guidata e capeggiata dalla Meloni mal digerita da Forza Italia (Berlusconi) e dalla Lega (Salvini).

I malumori interni della coalizione, derivano da contrasti su questioni politiche o personali tra i membri del raggruppamento che stanno già influendo, nonostante puntuali e smentite ad horas,  sulla coesione del raggruppamento e sulla sua capacità di attuare le sue politiche.

Il variegato mondo della destra al comando, ad ora, comprende:

  1. Fratelli d’Italia,
  2. Lega,
  3. Forza Italia,

assieme ad altri partiti minori tra i quali

  1. Noi con l’Italia,
  2. Coraggio Italia,
  3. Italia al Centro,
  4. l’Unione di Centro,
  5. Rinascimento
  6. Verde è Popolare.

Ma vediamo ora di comprendere cos’è e cosa fa la Destra, le differenze con la Sinistra, le differenze con il Centro e le vari sfaccettature di unione Centro-Destra, Destra-Centro, Centro-sinistra, Sinistra-Centro!

Cos’è e Cosa fa la destra!

La destra rappresenta l’opinione di certe gerarchie e certi ordini sociali che, tipicamente, siano desiderabili, inevitabili, naturali o normali, sostenendo questa posizione sulla base dell’economia, della legge naturale o della tradizione.

Le differenze basilari tra destra e sinistra!

Nelle due parti troviamo, principalmente, differenti posizioni in campo etico e sociale così identificabili:

  1. in tutta la destra troviamo, più o meno radicali, posizioni conservatrici, patriottiche e legate alla religione,
  2. a sinistra prevalgono idee progressiste, internazionaliste e una concezione dello Stato prevalentemente laica.

Tra le due parti, in Italia, si pongono diverse forze che si autodefiniscono di Centro: cos’è e cosa sostiene il Centro?

Il centrismo è una visione o una posizione politica che implica l’accettazione e il sostegno di un equilibrio di uguaglianza sociale e un grado di gerarchia sociale, mentre si oppone ai cambiamenti politici che si tradurrebbero in un significativo spostamento della società fortemente a sinistra o a destra.

Quali sono le differenze tra Centro-Destra, Destra-Centro, Centrosinistra, Sinistra-Centro?

Centro-Destra e Destra-Centro sono entrambi termini che si riferiscono a una coalizione politica che si colloca al centro-destra dello spettro politico, ovvero una posizione conservatrice e liberale. La differenza tra i due termini è che “Centro-Destra” si riferisce più specificamente a una coalizione che comprende partiti che si collocano al centro e alla destra, mentre “Destra-Centro” si riferisce a una coalizione che comprende partiti che si collocano alla destra e al centro.

Centro-sinistra e Sinistra-Centro sono entrambi termini che si riferiscono a una coalizione politica che si colloca al centro-sinistra dello spettro politico, ovvero una posizione progressista e socialista. Anche qui, la differenza tra i due termini è che “Centrosinistra” si riferisce più specificamente a una coalizione che comprende partiti che si collocano al centro e alla sinistra, mentre “Sinistra-Centro” si riferisce a una coalizione che comprende partiti che si collocano alla sinistra e al centro.

Le differenze tra Centro-Destra e Centro-sinistra possono essere influenzate anche da fattori culturali, economici e sociali, ma generalmente il Centro-Destra ha una posizione più conservatrice rispetto al Centrosinistra, che ha una posizione più progressista.

Cosa sostiene il centro destra?

Il centrodestra in Italia sostiene una linea politica che si basa su valori conservatori, come la difesa della famiglia tradizionale, la protezione delle tradizioni e della identità nazionale, un’economia di mercato e la limitazione dello Stato nella vita quotidiana delle persone.
Inoltre, sostiene una maggiore attenzione alle questioni di sicurezza, la difesa della proprietà privata e una politica estera orientata all’internazionalismo e alla cooperazione con gli alleati.
Queste posizioni possono variare leggermente a seconda dei partiti che compongono il centrodestra.

Cosa sostiene il centro sinistra?

Sostiene il miglioramento della giustizia sociale e promuove un grado di uguaglianza sociale che ritiene sia raggiungibile promuovendo le pari opportunità.

Il centro-sinistra sostiene politiche che combinano elementi di centro e sinistra.
In generale, il centro-sinistra sostiene:

  1. la giustizia e la protezione sociale,
  2. la redistribuzione del reddito,
  3. l’uguaglianza,
  4. la sostenibilità ambientale
  5. l’integrazione europea.

Sostiene anche una forte regolamentazione del mercato e la cooperazione internazionale per affrontare questioni globali.

Queste posizioni variano a seconda del paese e del partito specifico all’interno del centro-sinistra.

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