Scuole stabiesi contro la guerra; gli studenti invocano la pace

Avviata un’iniziativa da parte delle scuole stabiesi contro la guerra con lo scopo di diffondere un messaggio di pace e fratellanza

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Gli studenti stabiesi scendono in campo per lottare per i diritti umani

 

La notizia

 

Le scuole hanno sempre cercato di diffondere messaggi umanitari, con gli studenti che si sono spesso fatti portavoce di valori di pace e di fratellanza; è questa l’idea su cui si basa il nuovo progetto che coinvolgerà le scuole della città di Castellammare di Stabia, il cui obiettivo è educare gli studenti a sviluppare il concetto di pace escludendo la guerra dall’equazione.

Le scuole hanno stilato anche un piano d’azione che servirà a portare avanti tale progetto:

  • Promozione di percorsi educativi
  • Esposizione di segnali e bandiere che esprimano la contrarietà alla guerra
  • Promozione di una raccolta fondi da inviare alla Caritas
  • Percorsi di solidarietà attraverso associazioni no profit
  • Promozione del concetto di accoglienza per prepararsi all’evenienza e far sentire tutti a casa

 

Un’arma contro le armi

 

La guerra è uno strumento esercitato da sempre dai potenti, il quale costa la vita a migliaia di vite innocenti; troppo spesso vengono impiegate le armi per delle motivazioni che sfuggono alla comprensione della maggior parte della popolazione, la quale cerca di limitare i danni e mettersi al riparo.

L’uomo continua a commettere l’errore di adoperare la guerra come strumento per ottenere qualcosa; il risultato che ne ricava è un cumulo di responsabilità e di vite che gravano sulle sue scelte.

Sarebbe opportuno iniziare ad adottare la pace come arma, un’arma che sarebbe capace di portare in ogni casa del pianeta l’armonia che tanti popoli perseguono come modello ideale, e che il popolo ucraino spera di poter impiegare per far cessare le ostilità.

“Le guerre iniziano nelle menti degli uomini, ed è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace poiché l’incomprensione reciproca tra i popoli lo è sempre stata, nel corso della storia, all’origine del sospetto e della differenza. La dignità dell’uomo esige la diffusione della cultura e dell’educazione” recita l’UNESCO nella sua Costituzione del 1945; un pensiero ancora attuale che andrebbe applicato in ogni settore e paese del mondo.

 

Scuole stabiesi contro la guerra; gli studenti invocano la pace/Antonio Cascone/redazionecampania


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