In comunità i due minori responsabili dell’aggressione a Villa de Misteri

LEGGI ANCHE

Visite : 0
Il 22 enne Gaetano Madonna, di Ercolano, fu violentemente aggredito nella stazione della Circumvesuviana di Villa de Misteri mentre aspettava il treno il 25 Novembre scorso.

Il referto medico, riguardo l’aggressione sulla stazione della circumvesuviana a Pompei, parla esplicitamente di lesioni gravi e il riesame conferma la nuova ordinanza per i due maggiorenni e per i due minorenni del gruppo. Il 22 enne Gaetano Madonna, di Ercolano, fu violentemente aggredito nella stazione della Circumvesuviana di Villa de Misteri mentre aspettava il treno il 25 Novembre scorso. Grazie alle forze dell’ordine, solamente due settimane dopo, sono stati scoperti tutti i responsabili/partecipanti all’aggressione, con i carabinieri che denunciarono due minorenni e arrestarono due maggiorenni. Adesso, a distanza di 4 mesi circa, per i due minorenni di Torre Annunziata è arrivata la comunicazione del trasferimento in una comunità, mentre per i due maggiorenni una nuova ordinanza dalla Procura di Torre Annunziata. Si tratta di Pasquale Manzo, 30 enne di Boscoreale, nuovamente sottoposto all’ obbligo di firma mentre, Luciano Formisano, 33 anni, considerato dagli agenti il più violento del gruppo, è stato portato in cella dal nuovo ordine di carcerazione. Egli, infatti, è accusato di aver programmato l’aggressione ai danni Gaetano, ragazzo colpevole solo di trovarsi al posto sbagliato nell’ora sbagliata. Per Formisano, nel frattempo, è già arrivato un secondo ordine di arresto per uno scippo a bordo di un treno della Circumvesuviana ai danni di una studentessa di minore età, avvenuto solamente due giorni prima, presso la stazione di Vico Equense.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cristo di Dalí a Roma: Scopri il Capolavoro Surrealista nell’Urbe Eterna

Esplora il significato profondo e l'impatto turistico-culturale di questa straordinaria opera d'arte nella città eterna.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare