Messe nere per invocare Satana, profanata una chiesa

Visite : 0Messe nere per invocare Satana, profanata una chiesa Negli ultimi giorni del mese...

LEGGI ANCHE

Visite : 0
Messe nere per invocare Satana, profanata una chiesa

Negli ultimi giorni del mese di novembre tra le città di Castellammare di Stabia e Vico Equense si è assistito a furti di ostie consacrate. Un caso eclatante è stato il furto della Pisside contenente le ostie consacrate avvenuto nella chiesa stabiese Santa Maria del Santissimo Rosario.

Dietro questi furti, si era ipotizzato il movente legato alla celebrazione delle messe nere. A questi episodi si aggiunge un inquietante ritrovamento avvenuto nella cappella dell’Ospedale Maresca di Torre del Greco. Il cappellano avrebbe rinvenuto resti di una celebrazione di una messa nera, per invocare il diavolo, all’interno della chiesetta.

Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, indignato per l’agghiacciante episodio, è intervenuto dichiarando: “Ho presentato una interrogazione sulla notizia che racconta di una scena raccapricciante a cui avrebbero assistito il direttore sanitario e il cappellano dell’ospedale Maresca di Torre del Greco. Dai resti trovati sul pavimento la chiesetta sarebbe stata profanata con una messa nera organizzata nei dettagli  per invocare Satana. Episodio inquietante, va fatta chiarezza sull’accaduto individuando i responsabili per evitare che si ripeta. E’ incredibile che tutto si sia potuto svolgere indisturbatamente, ha aggiunto Borrelli. Solo il giorno dopo è avvenuta  la denuncia dell’accaduto. Non possiamo permettere che gli ospedali di notte diventino terra di nessuno. Si garantisca un’adeguata quanto efficace azione  di controllo agli ingressi per la sicurezza di chi ci lavora e dei degenti”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Juve Stabia premiata dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi

Juve Stabia premiata a Santa Maria La Nova dal Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi
Pubblicita

Ti potrebbe interessare