Mensa scolastica : Come si mangia nelle scuole italiane? Abbiamo dato un’occhiata ai menù delle elementari in sei diverse città e forse quei pranzi non sono così terribili come ci ricordiamo noi
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e scuole e le aziende che gestiscono la ristorazione sanno quanto i genitori si preoccupano di cosa finisce nei piatti dei loro figli ed è per questo che da tempo pubblicano su internet l’elenco dei piatti proposti agli studenti. Confrontando alcuni menù della terza settimana di ottobre del 2015, ad esempio, ecco cosa si mangia nelle scuole elementari di alcune delle principali città italiane:
Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | |
Torino | Fusilli al pesto, lonza impanata, insalata di pomodori, frutta | Vellutata di verdure con riso, manzo olio e limone, insalata di carote, banana | Casarecci alle zucchine, raschera DOP, Bra DOP, toma DOP piemontesi, insalata di patate e fagiolini, frutta | Ravioli di magro al pomodoro, platessa dorata, insalata verde e carote, succo di frutta | Mezze penne in bianco, rolata di tacchino, zucchine olio e parmigiano, frutta |
Milano | Risotto e zucchine, formaggio (primosale), patate arrosto, frutta fresca di stagione | Pasta al pomodoro, cotoletta di lonza alla milanese, insalata di stagione, frutta fresca di stagione | Crema di cannellini con crostini integrali, polpette di tacchino, pomodori in insalata, frutta fresca di stagione | Carotte a tronchetto, pizza margherita, gelato | Pasta al pesto, tonno, fagiolini all’olio, frutta fresca di stagione |
Genova | Pasta al sugo di pomodoro, formaggio fresco, insalata verde e mais, frutta fresca | Minestra di verdure con pasta, cosce di pollo al forno, pomodori in insalata, frutta fresca | Pasta al pesto, polpette di vitellone al pomodoro, piselli, frutta fresca | Pizza margherita, prosciutto cotto, insalata verde, frutta fresca | Riso al sugo di pomodoro, tonno sott’olio, patate lessate, frutta fresca |
Roma | Pennette rigate al pomodoro, arrosto di bovino al tegame, misto di carote, patate e fagiolini, pane, coppetta di gelato | Crema di lenticchie con corallini, formaggio crescenza, patate croccanti al forno, pane, frutta | Riso alla parmigiana, frittata, spinaci all’olio, pane, frutta | Gnocchetti sardi al pomodoro, petto di pollo panato, carote flangè, pane, frutta | Conchiglie rigate al burro e parmigiano, arrosto di maiale al tegame, fagiolini all’olio, pane, frutta |
Bologna | Crema di legumi con cereali/crostini, formaggio, verdura cotta, frutta fresca | Pasta all’uovo al ragù di bovino/suino, crocchette o torino di verdure, verdura cruda, frutta fresca | Pasta di semola alle verdure, polpette, verdura cruda, frutta fresca | Pasta di semola al pomodoro, hamburger di bovino, purè, frutta fresca | Riso allo zafferano, filetto di pesce gratinato, verdura cruda, frutta fresca |
Napoli | Pasta al pomodoro, uova strapazzate al formaggio, frutta fresca di stagione | Pasta con piselli, tacchino arrosto, carciofi stufati, frutta fresca di stagione | Riso al pomodoro, arista di maiale al forno, insalata verde, frutta fresca di stagione | Pasta con patate, sovracoscia di pollo, bieta all’agro, frutta fresca di stagione | Pasta al tonno, bastoncini di pesce, insalata di pomodori, frutta fresca di stagione |
Visto così non sembra tanto male. In Italia vengono preparati e serviti nelle mense un milione e 230 mila pasti ogni giorno. La gestione è affidata dai comuni alle aziende di ristorazione, che si occupano di preparare, trasportare e distribuire i piatti rispettando le direttive che vengono dalle regioni e dal ministero della Salute. Quest’ultimo nel 2010 ha pubblicato un documento che fissa degli standard minimi perché un piatto possa essere portato in tavola, specificando anche quante volte in una settimana i bambini devono mangiare i diversi tipi di alimenti.
Secondo il ministero, i pranzi serviti agli studenti della scuola primaria devono rientrare in un range compreso tra le 520 e le 810 kcal al giorno. Dal lunedì al venerdì, in cinque pasti su cinque viene servita una porzione di pasta o riso, quando questa non è sostituita da un piatto unico, come pizza o lasagne, e tutti giorni nei piatti dei bambini finisce una porzione di verdura e un frutto. La carne viene servita tra le due e le tre volte a settimana, il formaggio non più di due, mentre pesce, uova e salumi compaiono al massimo una volta.
L’offerta delle mense scolastiche varia grazie a due diversi menù, per il periodo autunno-inverno e per quello primavera-estate, e con un sistema di rotazione su 4 o 5 settimane, in modo che i piatti non si ripetano più volte nello stesso mese. Anche per quanto riguarda la qualità degli ingredienti ci sono buone notizie. Secondo una ricerca di Bio Bank (portale che monitora e raccoglie i dati sul biologico in Italia), dal 2010 al 2014 l’uso di prodotti biologici è cresciuto del 43%. La regione in cui più mense hanno deciso di servire pasti bio è la Lombardia, con 224 cucine che preparano pasti interamente o parzialmente a base di prodotti biologici, seguita dal Veneto (192) e dall’Emilia-Romagna (172).
Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | |
Parigi | Baguette, costoletta di maiale in salsa dijon, prosciutto di tacchino, purè, formaggio emmental, mela | Baguette, insalata, spaghetti al salmone, yogurt alla frutta, composta di mele | Pane fresco, insalata di cetrioli con crème fraîche, vitello saltato coin olive e broccoli, formaggio di capra, torta di semolino col caramello | Baguette, insalata con pomodori, cipolla e coriandolo, carne saltata con fagiolini e prezzemolo, fomraggio brie, pera | Baguette, omelette con patate, insalata di carote, pomodori e mais, crumble di mele |
New York | Panino al formaggio, salsa marinara, spinaci | Maccheroni al formaggio, pane tostato all’aglio, fagioli | Hamburger, patatine fritte, insalata di cavolo | Pollo con i broccoli, riso fritto vegetariano, rotolo d’uovo con salsa agrodolce, mela | Pizza ortolana, rustico ripieno di carne, insalata di pomodori |
Se mangiassimo per una settimana in una scuola della Grande Mela, di mele ne vedremmo ben poche: la frutta viene servita in uno solo pasto su cinque, la verdura finisce nel piatto tre volte a settimana, mentre le pietanze fritte compaiono nel menù almeno un paio di volte. Gli Stati Uniti guardano alla Francia come a un modello da imitare, ma a ben vedere i menù dei nostri vicini d’oltralpe non sono molto diversi dai nostri. E questo sembra avere un impatto positivo sulla salute dei bambini. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità , in Italia è in continuo calo il tasso di obesità infantile. Dal 2008 al 2014, infatti, il numero di bambini obesi è sceso di oltre il 18%, mentre quelli sovrappeso sono diminuiti poco meno del 10%. Non basterà a far digerire ai vostri figli broccoli e pesce, ma un giorno forse vi ringrazieranno.
vivicentro.it/salute –  lastampa / Una settimana nella mensa scolastica di tuo figlio FRANCESCO ZAFFARANO
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