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Nulla di fatto: salta l’accordo, in 21 punti, tra M5S-Alde

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M5S-Alde, salta l’accordo. Ecco cosa prevedeva il patto

Bruxelles  E’ saltato l’accordo politico del 4 gennaio tra M5S e ALDE sottoscritto il 6 gennaio insieme a un’intesa in 21 punti in cui si precisano i dettagli tecnici sui fondi spettanti per statuto ai gruppi dell’Europarlamento e sulle poltrone.

Dall’accordo emergeva, in particolare, che l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, David Borrelli, considerato fra i principali promotori dell’alleanza con i liberali di Guy Verhofstadt, sarebbe dovuto diventare uno dei tre vicepresidenti esecutivi del gruppoe presiedere un working group sulla Democrazia diretta all’interno di Alde.

Nel documento viene precisato anche che il bilancio per il 2017 sarebe stato stabilito per periodi, mentre per il 2018 ci sarebbe stata piena integrazione.

L’accordo doveva essere ratificato entro l’11 gennaio. 

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Soldi, posti e voti: ecco l’accordo prematrimoniale sulla roba tra Verhofstadt e Grillo.

Ecco i 21 punti del ‘patto’ M5S-Alde

1. Il Gruppo Alde sarà composto da appartenenti che aderiscono a tre partiti diversi: l’Alde, l’Edp, Ddm (Movimento democrazia diretta, oggi largamente identificato con i membri dell’M5S).

2. Nella presidenza dell’Alde ci saranno tre vicepresidenti esecutivi: Sophie Veld, David Borrelli e Marielle De Sarnez, in rappresentanza rispettivamente dei tre componenti del gruppo. In assenza del leader del gruppo, i vicepresidente esecutivi possono rappresentare il gruppo stesso nella conferenza dei presidenti, d’accordo con il leader del gruppo.

3. Verrà creato all’interno dell’Alde un “gruppo di lavoro democrazia diretta“, presieduto da David Borrelli. Ddm e M5S possono usare un proprio simbolo in combinazione con il logo dell’Alde. Questo sarà il secondo gruppo di lavoro specifico creato all’interno del gruppo accanto al gruppo di lavoro guidato da Izaskun Bilbao.

4. E’ stato anche concordato che in caso di successo da parte di Guy Verhofstadt nel suo tentativo di ottenere la presidenza del parlamento europeo il Ddm dovrebbe sostenere il candidato Alde per la presidenza del gruppo. Ddm e M5S sosterranno altresì la candidatura dell’Alde per la vicepresidenza del Parlamento.

5. Sulla base delle analisi di voto, noi siamo assolutamente distanti su Econ, Agri, Itre, Regi e Cult e massimamente vicini sul Tran, Imco, Inta, Pec, Libe e Envi.

6. Il comportamento da tenere in occasione delle votazioni in plenaria deve essere definita negli incontri del gruppo di lavoro o del gruppo. Se le delegazioni intendono discostarsi dalla linea del gruppo, possono farlo sapere negli incontri del gruppo. I membri del comitato decideranno il loro orientamento di voto nel comitato stesso.

7. Gli emendamenti in caso di voto in plenaria possono essere discussi dopo l’approvazione da parte del gruppo di lavoro o del gruppo. Allo scopo di garantire una integrazione senza ostacoli nell’Alde, sarà elaborata una procedura speciale e temporanea (fino al 31 dicembre 2017) per la stesura degli emendamenti da parte della delegazione dei 5 stelle. Questa procedura sarà elaborata dalla presidenza del gruppo e approvata dal bureau e dal gruppo. Gli emendamenti in commissione sono lasciati alla libertà dei loro membri individuali.

8. Il tempo a disposizione per gli interventi sarà assegnato al parlamentare europeo che sia più coinvolto nel dibattito, cioè mai assegnato alle singole delegazioni.

9. I gruppi all’interno della commissione eleggono il loro coordinatore tra i membri a pieno titolo, ed il bureau conferma l’elezione allo scopo di assicurare una rappresentanza corretta.

10. In linea di principio la appartenenza a una commissione dovrebbe assicurare solamente un membro a pieno titolo e un sostituto per ogni delegazione nazionale. Si farà di tutto per assecondare le priorità di tutti i membri.

11. Se e quando verranno trasferiti posti dalla Efdd (attualmente 23) all’Alde, questi posti saranno a loro disposizione. Questo non avrà effetti sull’organigramma originale dell’Alde. I 5 Stelle assumeranno anche staff addizionale attraverso i loro fondi individuali 400.

12. Verrà creato un ulteriore vicesegretario generale. Per questa posizione verrà trasferito un membro dello staff dal Ca all’Alde il prima possibile, seguendo le procedure ufficiali.

13. Lo staff dei 5 Stelle verrà integrato nelle funzioni del gruppo secondo le regole esistenti nell’Alde.

14. Con riguardo alle finanze, l’anno finanziario 2017 vedrà un calcolo per fasi. Per quanto riguardo 2018, ci sarà una integrazione totale

15. I comunicati stampa del gruppo riflettono le posizioni concordate del gruppo. Le delegazioni possono fare comunicati stampa per le delegazioni.

16. La vocazione del gruppo è di livello europeo, pertanto le delegazioni nazionali dovranno evitare di portare a livello europeo questioni interne ai loro paesi.

17. La scadenza per questo nuovo accordo è alle ore 18 dell’l’11 gennaio 2017 (il momento in cui scatterà il calcolo dei componenti dei gruppo).

18. Un comunicato congiunto per il lancio dovrà includere una chiara esposizione dei fatti.

19. Ci sarà un esercizio di verifica nel dicembre 2017, ed ancora nel dicembre 2018, in considerazione delle elezioni europee del maggio 2019 dove il gruppo Alde si presenterà come un singolo gruppo integrato, pur nel rispetto delle identita’ dei suoi componenti.

20. Una dichiarazione dei 5 Stelle a favore di Guy Verhofstadt come candidato alla presidenza del Parlamento Europeo potrà essere diramata su richiesta di questi in ogni momento ritenuto opportuno.

21. Se attraverso il Ddm altri parlamentari europei dovessero volere unirsi all’Alde si applicheranno loro le stesse regole previste in questo accordo.

Aggiornato alle 18,14 con il naufragio dell’accordo tra M5S e Alde

/agi

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