Marano – È stato ritrovato stamattina nel suo negozio il corpo senza vita di Salvatore Gala, il gioielliere 43enne di via Merolla, nel giuglianese. Versava in un mare di sangue con un colpo d’arma da fuoco alla testa. Il primo a fare l’amara scoperta è stato un collega commerciante, Giuseppe Iavarone.
N
ella notte Gala non era rientrato a casa, per cui la madre preoccupata ha allertato le forze dell’ordine.
Quando sono giunti sul luogo, i carabinieri della compagnia di Marano e quelli della compagnia di Giugliano in Campania hanno trovato la porta d’ingresso ancora chiusa e la saracinesca alzata, il cadavere dell’uomo dietro al bancone con un foro alla testa, e la cassaforte della gioielleria spalancata e vuota. Una scena raccapricciante. Si pensa che l’omicidio sia avvenuto ieri ad orario di chiusura.
Inizialmente era stata presa in considerazione anche la pista del suicidio, ma gli elementi che sono emersi rendono inverosimile tale ipotesi. Si aspetta di sapere di più dalla telecamera posizionata fuori al negozio.
Si pensa che possa trattarsi di una rapina simulata per regolare dei conti, ma per il momento restano tesi senza riscontro. Tra gli interrogati dagli investigatori figura anche il nome dell’ex moglie della vittima.
La vittima – Salvatore Gala, conosciuto da tutti come Maurizio, lavorava nella gioielleria di famiglia nella centralissima via Merolla di Marano di Napoli. Viveva con sua madre a Qualiano dopo il divorzio dalla moglie, dalla cui unione è nata una bambina che oggi ha 7 anni.
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