Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Sicula Leonzio 3 – 0

Giornata perfetta per la Juve Stabia che, grazie ad una tripletta del figliol prodigo Canotto,...

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Giornata perfetta per la Juve Stabia che, grazie ad una tripletta del figliol prodigo Canotto, stende al Menti la Sicula Leonzio

PODIO

Medaglia d’oro: a Luigi Canotto, oggi diventato uno yacht. Le due settimane da montagne russe di Canotto, iniziano e finiscono allo stesso modo: con una sostituzione. Due settimane fa la scelta di Caserta di richiamarlo in panchina aveva scatenato la rabbia dell’esterno ex Trapani, con conseguente esclusione punitiva di Lecce; oggi un’altra sostituzione vale da lieto fine, quella forzata di Melara che rilancia Canotto. Prestazione superlativa del 18 della Juve Stabia, che mette in ginocchio quasi da solo la Sicula Leonzio, bisognosa al termine della gara di una scialuppa di salvataggio. Canotto attira sui suoi piedi tutte le palle gol della Juve Stabia, capitalizzandole al massimo; nelle tre reti l’esterno mostra tutto il suo repertorio fatto di potenza, precisione, velocità, estro e fantasia. Con un Canotto così, salpare verso acque ambiziose appare più facile.

Medaglia d’argento: a Bruno Vicente, l’equilibratore della Juve Stabia. L’ex dell’Akragas si è ormai preso la mediana stabiese grazie alla perfetta integrazione con Mastalli e Viola e con le sue doti da centrocampista completo. La completezza di Vicente si vede in due episodi, tra loro opposti, della gara di oggi: il tackle rabbioso e dinamico, degno di un mastino del centrocampo, con cui il brasiliano ferma un avversario, ed il filtrante perfetto con cui il numero 8 gialloblù imbuca la palla per Canotto, lanciandolo verso la porta in occasione della prima rete. Il suo arrivo ha permesso alla Juve Stabia di cambiare veste tattica e di fornire a Mastalli e Viola la giusta assistenza in tutte le fasi del gioco. Toccasana del mercato invernale.

Medaglia di bronzo: a Daniele Paponi, ancora versione assistman. Il numero 10 stabiese ci prende gusto e, dopo aver regalato a Mastalli la rete di Lecce, innesca Canotto per la rete che chiude i conti. E’ infatti Paponi a servire la palla lunga con cui l’ex Trapani salta Narciso e insacca a porta sguarnita. Solita prestazione di spessore per Paponi, che impreziosisce la tanta quantità con giocate di fino utili alla squadra. L’ex Latina va anche vicino alla rete personale ma la sua staffilata dalla distanza viene respinta dall’estremo difensore Siciliano.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: agli sfortunati infortuni di Melara e Marzorati. La M al quadrato arrivata nel mercato invernale è messa in ginocchio dalle prime battute di gara, evidentemente condite da tanta mala sorte. Trauma contusivo per l’ex centrale del Prato, per il quale i tempi di recupero non dovrebbero essere elevati; risentimento muscolare da valutare, invece, per l’esterno romano. La sfortuna è stata certamente ribaltata dalla giornata perfetta di Canotto e dall’ottima prova di Allievi, elementi subentrati ai due compagni infortunati; detto questo la speranza è che si tratti di problemi in breve risolvibili.

Medaglia d’argento: al Menti deserto del pomeriggio. Indubbiamente l’orario scomodo della gara unita alla giornata non certo primaverile stabiese non hanno facilitato l’afflusso massiccio di tifosi al Menti ma dopo la vittoria prestigiosa di Lecce ci si attendeva un maggiore seguito di pubblico. Evidentemente nemmeno il bottino pieno della scorsa settimana ha ridato entusiasmo alla piazza stabiese, che mai come in questa stagione potrebbe, qualora lo volesse, assistere alle prestazioni di un gruppo sano di ragazzi che ha voglia di onorare la maglia. La Juve Stabia non merita questo pubblico e, all’opposto, la città forse non merita questa Juve Stabia.

Medaglia di bronzo: a Carlo Crialese, poco attivo sull’out sinistro. Il terzino mancino si fa vedere poco in fase di spinta; se nel primo tempo è la Sicula ad impegnare il difensore, la ripresa vede gli uomini di Diana in netta difficoltà, ma ciononostante poche sono le giocate da sottolineare di Crialese. Proprio il difensore romano rischia di causare un calcio di rigore con un fallo alquanto palese non visto dal direttore di gara.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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