Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Reggiana 0 – 0

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Il sogno della Juve Stabia si interrompe contro la Reggiana. Lo 0 – 0 del Menti condanna le Vespe e manda invece in paradiso la squadra di Menichini

PODIO
Medaglia d’oro: a Santiago Morero, perfetta guida della difesa stabiese. Se la Reggiana non porta alcun grattacapo alla Juve Stabia il merito è soprattutto del difensore argentino, autore di una prestazione solida e di qualità. Morero risponde sempre presente quando è chiamato in causa, risultando efficace anche in alcune chiusure rischiose ma necessarie. Con Capodaglio imbrigliato da Sbaffo, Morero funge bene anche da regista arretrato, dispensando tanti lanci lunghi precisi per Marotta e Lisi. Se nei mesi scorsi il centrale argentino è stato, a volte, sul contropodio non è stato per voglia di criticare o “massacrare” di chi scrive, ma semplicemente perché il numero 18 non ha offerto prestazioni come quella, perfetta, di oggi.

Medaglia d’argento: ad Alessandro Mastalli, l’ultimo tra le fila della Juve Stabia ad arrendersi. Il centrocampista classe 1996 offre una partita di grande dinamismo e grinta, apparendo forse il più in palla nella linea mediana gialloblù. Mastalli, dopo essersi disimpegnato contro il Catania nel ruolo di esterno nel tridente a sostegno di Ripa, prende il ruolo di terzino destro dopo l’uscita di Santacroce, dimostrando duttilità e senso di sacrificio. Proprio un’incursione del centrocampista scuola Milan porta le Vespe vicinissime al gol partita, ma né Ripa né Paponi riescono a spingere la palla in rete da pochi passi.

Medaglia di bronzo: a Mario Marotta, il più in palla tra i quattro esterni visti in campo stasera. Il numero 10 della Juve Stabia cerca di rifornire Ripa di quanti più cross possibili, svariando e puntando l’avversario sia sul sinistro, piede preferito, che andando al traversone col destro. Tanta abnegazione nel match di Marotta, che aiuta in più di un’occasione il suo terzino destro a coprire sullo scatenato Cesarini. Osservando la gara di Marotta, resta la sensazione che l’ex Frattese, per lunghi tratti della seconda parte di stagione, avrebbe meritato un minutaggio decisamente superiore.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: al gol assurdamente annullato alla Juve Stabia. Come nel play off di due stagioni fa contro la Virtus Bassano, anche oggi tutta la Castellammare sportiva si trova a recriminare per una decisione ingiustamente penalizzante subita dalla Juve Stabia. Come Gomez due anni fa non aveva commesso fallo sul proprio marcatore staccando di testa, così stasera Ripa non sfiora nemmeno il portiere della Reggiana, Narduzzo, il quale si scontra in maniera evidente, fortuita e rocambolesca con un proprio compagno di squadra. A rendere evidente la topica della terna di gara, il ritardo con cui il presunto fallo viene segnalato, quando tutta la squadra di Carboni è in piena esultanza; guarda caso stesso elemento di quel ormai famoso gol invalidato a Gomez a Bassano ed emblema della confusione del direttore di gara. Che qualcuno si faccia sentire: la Juve Stabia questa sera è stata protagonista dell’ennesimo torto arbitrale che costa un’intera stagione.

Medaglia d’argento: a Matteo Liviero, ancora molto impreciso in campo. Il terzino sinistro della Juve Stabia parte bene, ma poi sbaglia una miriade di cross e giocate apparentemente semplici per un calciatore delle sue qualità. Le prestazioni negative di Liviero nel doppio match con la Reggiana fanno ancora più rumore perché il calciatore è stato uno degli elementi da cui si attendeva di più nelle partite decisive di questo “secondo campionato”. Troppe incertezze nella gara di Liviero, la cui seconda parte di stagione si è assestata sui livelli deludenti di tutta la squadra.

Medaglia di bronzo: a Spider Ripa, che ha sulla testa la palla della vittoria. Partendo dal presupposto che Ripa ha siglato il gol vittoria, che l’arbitro decide inspiegabilmente di annullare, va registrata l’occasionissima sciupata da Spider a circa 15 minuti dal termine. Sull’unica palla precisa di Liviero, la punta stabiese sbaglia la misura del colpo di testa da posizione favorevolissima. Stesso erorre commesso nella gara di andata per il numero 29 della Juve Stabia, che difetta proprio nella specialità della casa: il colpo di testa. Se per tutta la stagione il bomber gialloblù è stato versione Spider, nella doppia sfida con la Reggiana Ripa è stato “solo” Peter Parker, senza costume da super eroe. La gara di stasera nulla toglie ovviamente alla stagione superlativa dell’attaccante, che ha trascinato le Vespe con i suoi 15 gol.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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