EDITORIALE – Grand Hotel Juve Stabia

La mesta sconfitta interna contro il Foggia, quasi annunciata viste le tante assenze che hanno...

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La mesta sconfitta interna contro il Foggia, quasi annunciata viste le tante assenze che hanno addirittura impedito a Zavettieri di diramare alla vigilia la lista dei convocati, segna la fine di un campionato deludente per la Juve Stabia.
Le ambizioni della Società, all’inizio della stagione, erano come sempre alte e la salvezza conquistata a due giornate dal termine, pur restando un obiettivo di primaria importanza, non può essere considerata un risultato pienamente soddisfacente.
Come accade ad ogni squadra dopo il termine della stagione, la Juve Stabia appare come un cantiere, anzi come un grand hotel, dove le porte girevoli, tra entrate ed uscite, sono in continuo movimento.
Il Grand Hotel Juve Stabia vedrà a breve il check out di tanti “ospiti” che hanno terminato il proprio soggiorno nella struttura gialloblù.
Il primo a lasciare sarà, come da lui stesso annunciato, Nunzio Zavettieri; il tecnico ha infatti espresso il desiderio, già comunicato alla Società, di voler stare maggiormente vicino alla famiglia e che la sua priorità sarà appunto quella familiare prima ancora che professionale.
Le suite del grand hotel vedranno l’uscita di tanti altri ospiti che negli anni sono stati autentici protagonisti alle falde del Faito.
Già con i bagagli in mano, ci sono nella hall, tanti calciatori, su tutti Contessa e Nicastro.
Il terzino è stato il mattatore della scorsa stagione, quando impazzava sulla fascia sinistra con le sue scorribande e con i suoi cross. Forse Contessa aspettava il passaggio in Serie B già la scorsa estate, salto di categoria non concretizzatosi, e questa illusione ha forse compromesso il suo secondo campionato alla Juve Stabia. Poche sono state le partite in cui Contessa ha fatto la differenza, ed il suo campionato è finito contando più bassi che alti. In quella che è sarebbe stata la sua ultima apparizione al Menti, Contessa non era nemmeno in tribuna.
Discorso forse inverso per Nicastro, meraviglioso fantasista di questa stagione. Il giovane siciliano è arrivato due anni fa in punta di piedi e la sua esperienza alla Juve Stabia è stata un costante crescendo. Nella stagione conclusasi amaramente a Bassano, Nicastro è stato il calciatore che, all’inizio quasi inaspettatamente, tirava fuori dai guai le Vespe con gol e giocate deliziose. Quest’anno Francesco ha acquisito una maturità ed una continuità impressionanti, fino a diventare il miglior realizzatore della stagione stabiese con 11 reti; non certo poche per chi ha giocato buona parte delle sue partite come esterno di fascia. Per Nicastro, secondo le voci di mercato, si prospetterebbe un approdo al Pescara, dove raccoglierebbe l’eredità di Lapadula.
Diversa situazione quella dei vari Russo, Polak, Favasuli, Diop, Maiorano, Liotti, Gomez, Del Sante ecc. I calciatori hanno situazioni contrattuali diverse; c’è chi è in scadenza e dovrà confrontarsi con la società, chi è ancora legato contrattualmente alla Juve Stabia ma dovrà valutare se le ambizioni e le intenzioni personali saranno compatibili con quelle dei gialloblù, e chi è solo in prestito.
Le porte girevoli del Gran Hotel Juve Stabia appaiono una meta importante anche per la guida tecnica, ancora da scegliere. Al momento, stando alle indiscrezioni ed alle voci di mercato, Gaetano Fontana e Pippo Pancaro sono stati i primi ad essere contattati per sedersi sulla panchina stabiese. Entrambi sono ex, Fontana di vecchia data ed in versione calciatore; Pancaro invece un ex freschissimo che conosce bene la panchina della Juve Stabia. Al momento si tratta di voci e di meri contatti, nelle prossime settimane sicuramente se ne saprà di più.
L’unica certezza, in un hotel che presto potrà finalmente offrire ai propri ospiti anche un manto erboso all’altezza del suo prestigio, è il Direttore dell’albergo, ops, il Patron, Franco Manniello.
La passione, propria di un tifoso prima ancora che di un Presidente, di Manniello è l’ancora a cui si aggrappano tutti gli appassionati di calcio di Castellammare per vedere una Juve Stabia sana, forte, competitiva e che si avvii verso palcoscenici che più le competono.
A prescindere da tutte le valutazioni di carattere tecnico, la certezza è che tutte le scelte che verranno fatte avranno come fine primario il bene della Juve Stabia; con Franco Manniello al comando non potrà che essere sempre così.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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