Presentazione “Amici come prima”, De Sica: “Chi si aspetta un cinepanettone resterà deluso, Napoli ha risposto bene alla prima!” [FOTO]

Presentazione “Amici come prima”, De Sica: “Chi si aspetta un cinepanettone resterà deluso, la nostra...

LEGGI ANCHE

Presentazione “Amici come prima”, De Sica: “Chi si aspetta un cinepanettone resterà deluso, la nostra è una commediola nazional-popolare, Napoli ha risposto bene alla prima!”

Scherzano, si divertono e tirano in mezzo il povero Maurizio Casagrande ogni volta che possono: i tredici anni di vuoto tra Christian De Sica e Massimo Boldi è come se non fossero mai esistiti. Il rapporto tra i due, che si è riconsolidato sul set durante le registrazioni del loro ultimo film “Amici come prima”, ha trasformato la conferenza stampa di presentazione a Napoli in un momento di intrattenimento. I due sono riusciti a strappare anche qualche risata ai giornalisti presenti in sala. Impossibile esimersi dal domandare loro il motivo che li ha spinti a proseguire le proprie carriere in solitaria: “Il primo giorno sul set è stato come se non ci fossimo mai divisi: ci hanno piazzato la telecamera davanti e noi abbiamo iniziato a recitare. L’affiatamento non è mai andato perso nonostante tutti questi anni.” racconta De Sica che preferisce lasciarsi il passato alle spalle.
Ma chi si aspetta un Cinepanettone resterà deluso! La nostra è una commediola nazional-popolare“, “Un cinebabbà!” lo interrompe Boldi.
Essere riusciti a trattare di sentimenti come l’amicizia, essere riusciti a far uscire fuori questo Boldi – che in questo film ha regalato una performance di spessore – è davvero una grande soddisfazione per tutti” ci tiene a sottolineare Christian De Sica.
“In regia c’era anche mio figlio Brando, – aggiunge il comico romano – anche se non è voluto apparire nei titoli per paura di essere additato come raccomandato. In realtà io ci tengo a dargli merito: ha deciso di affiancarci una troupe di giovani. Essere circondati da ragazzi in gamba per noi ‘maturi’ è stato fantastico”.
“Devo ringraziare anche Casagrande, perchè è anche grazie a lui che noi attori di farsa siamo riusciti a convincere attori di un certo livello come lo stesso Maurizio, come Regina Orioli, Lunetta Savino e Francesco Bruno di cui sentirete parlare molto
Questo ci ha permesso di staccarci definitivamente dal genere Cinepanettone”.
Vanzina è riuscito a raccontare la borghesia italiana degli anni ’80 – ’90, nel bene e nel male. Oggi quel genere non racconta più il paese. E poi noi non saremmo neanche credibili: mi vedreste bene se interpretassi ancora il donnaiolo alla soglia dei 60 anni?”

Lavorare con loro è stato delizioso: quando Christian mi ha contattato per chiedermi di partecipare a questo progetto ho subito accettato. Nel cinema e nella televisione è raro trovare persone per bene e quando una di loro ti chiede di collaborare non puoi non accettare.” Racconta Maurizio Casagrande che nel film interpreta un caro amico di De Sica.

Progetti per il futuro? Magari un altro film insieme? “Questa reunion era più attesa di quella di Romina e Albano! – scherza De Sica – Ora vediamo come andranno i botteghini. In Italia se vendi bene sei un fenomeno, tutti ti vogliono bene e dicono di averti sempre voluto bene. Se non riesci a vendere sei un vecchio, non funzioni più e non hai mai fatto niente di buono. Chi fa questo lavoro lo sa.” Boldi annuisce alle parole dell’amico ritrovato. Ma i numeri almeno per quanto riguarda la prima sono ottimi, anche a Napoli. “Non possiamo competere con le produzioni americane, ma il primo giorno nelle sale è stato grandioso e non solo per gli incassi. Molti sono usciti dal cinema chiedendosi se fosse davvero un film di Boldi e De Sica. Forse si aspettavano un cinepanettone” conclude l’attore romano che ha invitato tutti a sostenere non solo il film scritto e diretto da lui, ma anche le altre produzioni italiane.

QUESTI GLI SCATTI DEL NOSTRO FOTOGRAFO ANTONIO GARGIULO:

 

A cura di Mario Calabrese
RIPRODUZIONE RISERVATA

Sciopero giornalisti Rai il 6 maggio: protesta contro controllo governativo e carenze aziendali

Sciopero giornalisti Rai il 6 maggio per difendere l'indipendenza editoriale e protestare contro carenze aziendali e controllo governativo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare