Da municipalità o circoscrizioni, a municipi attivi

A Catania le sei circoscrizioni divengono “Municipi” con competenze su manutenzioni, verde, viabilità, edilizia scolastica...

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A Catania le sei circoscrizioni divengono “Municipi” con competenze su manutenzioni, verde, viabilità, edilizia scolastica e illuminazione pubblica.

Dal 2013, con la delibera del Consiglio Comunale n° 13 del 12.12.2012, avente per oggetto “Rimodulazione delle Municipalita” queste ultime sono 6, riprendendo il vecchio nome di Circoscrizioni: 1ª Circoscrizione Centro Storico (ex 1ª Municipalià) – 2ª Circoscrizione Picanello – Ognina – Barriera – Canalicchio – 3ª Circoscrizione Borgo Sanzio – 4ª Circoscrizione Centro San Giovanni Galermo – Trappeto – Cibali – 5ª Circoscrizione Monte Po – Nesima – San Leone – Rapisardi – 6ª Circoscrizione San Giorgio – Librino – San Giuseppe La Rena – Zia Lisa – Villaggio Sant’Agata.

In data 7 novembre 2019, il Consiglio Comunale di Catania ha approvato il “Decentramento urbano”, un atto che trasforma le municipalità o circoscrizioni, in veri e propri municipi, allineando Catania a importanti città metropolitane italiane come Roma o Milano. Maggiori deleghe e maggiore autonomia si dovrebbero tradurre in interventi molto più snelli e immediati nei confronti dei cittadini.

La vera novità non è tanto nella definizione delle sei Municipalità che diventano “Municipi” (con singola estensione rimasta invariata) ma nelle competenze su manutenzioni, verde, viabilità, edilizia scolastica e illuminazione pubblica, che da dicembre corrente anno andranno a regime segnando un primo vero passo verso un reale decentramento e una differenza sostanziale rispetto al passato costituita da mere attività di semplice indirizzo e “segnalazioni” che, di fatto, non hanno mai tanto cambiato le sorti di quartieri e periferie, né delle zone centrali. Questo l’aspetto cruciale del nuovo regolamento sul Decentramento urbano e il funzionamento degli organi dei Municipi del Comune, approvato dal Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 7 sera con venti voti favorevoli e quattro astenuti. Un atto che delinea un vero e proprio decentramento funzionale e gestionale – rileva il comune – con la ripartizione delle decisioni tra gli organi centrali e quelli periferici.

Tra le novità più importanti ci saranno dei fondi vincolati per le circoscrizioni. Risorse per poter operare sull’ordinaria manutenzione. A questo si aggiungeranno ulteriori fondi provenienti dalle direzioni servizi sociali e cultura.

“La nuova ripartizione in Municipi – ha detto il sindaco Salvo Pogliese (e coordinatore regionale della Sicilia orientale di Fratelli d’Italia) – era uno degli impegni elettorali che avevamo assunto. Il regolamento assume una grande valenza per i cittadini e assicura una maggiore vicinanza alle problematiche dei quartieri che avranno una più dinamica risposta alle loro esigenze. Al decentramento abbiamo dato un grande ruolo fin dal nostro insediamento, mantenendo un rapporto costante coi rappresentanti eletti nelle varie zone cittadine. Ringrazio il consiglio comunale per l’importante decisione e in particolar modo la commissione consiliare competente presieduta da Seby Anastasi (capogruppo di Grande Catania lista civica ispirata dall’ex governatore della Sicilia Raffaele Lombardo e presidente della commissione consiliare Decentramento), che aveva anche elaborato una propria autonoma iniziativa, alla proposta originaria adottata nei mesi scorsi dalla giunta comunale”.

Ogni Municipio sarà dotato di un Responsabile burocratico che dovrà interfacciarsi con l’assessore al Decentramento, il presidente del Municipio, le articolazioni comunali competenti in materia. Dovrà inoltre segnalare tempestivamente, ove necessario, le criticità che richiedono un intervento urgente sulle varie questioni inerenti, tra altre, le attività manutentive.

Di particolare rilievo, anche nella logica delle economie di spesa, la previsione che considera effettiva la presenza del consigliere alle sedute, al fine della corresponsione dei gettoni di presenza, rapportata a un tempo pari almeno al 50% della durata complessiva della riunione oppure con una partecipazione di almeno 30 minuti consecutivi; le sedute dei consigli dei Municipi, al pari delle sedute del consiglio comunale, saranno trasmesse in streaming attraverso il sito web del comune .

Il presidente del Municipio, d’intesa con i capigruppo consiliari, avrà la facoltà di convocare sedute “aperte” del Consiglio, alle quali potranno partecipare i cittadini, anche fuori dalla sede istituzionale, per motivi di particolare e rilevante interesse.

Tra le nuove competenze attribuite ai Municipi, la ricezione e l’istruzione delle istanze per l’ottenimento dell’abbonamento per il trasporto gratuito sulle linee Amt e Ast, riservato alla persone anziane o con disabilità.

Particolarmente soddisfatto il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Castiglione (già Presidente della Provincia di Catania, dell’UPI e del CEPLI, genero di Giuseppe Firrarello – giornalista italiano. Senatore della Repubblica del Popolo della Libertà. Dal 2005 al 2015 è stato sindaco di Bronte – e fedelissimo insieme a Seby Anastasi di Raffaele Lombardo) “Le sei circoscrizioni di Catania diventano Municipi, assumendo in una nuova prospettiva il concetto di partecipazione attiva dei cittadini nell’esercizio della cosa pubblica. Ringrazio tutto il consiglio e in particolare il presidente della VIII commissione Seby Anastasi per il contributo al dibattito e posso annunciare che a breve metteremo mano al regolamento sul funzionamento dell’assemblea vecchio di oltre 25 anni e ormai inadatto a regolare i lavori dell’aula”.

Adduso Sebastiano

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