Mediterranea, Salvini, Malta Gioco delle 3 carte: 55 vanno e vengono

Tredici dei migranti soccorsi dal veliero Alex di Mediterranea sono stati trasbordati su una motovedetta...

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Tredici dei migranti soccorsi dal veliero Alex di Mediterranea sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia costiera e hanno raggiunto Lampedusa. Gli altri 55 andranno a Malta, che però ce ne invierà altri 55.

Mediterranea, 13 migranti trasferiti a Lampedusa. Altri andranno a Malta

Mediterranea, 13 migranti già trasferiti su una motovedetta della Guardia Costiera sono stati portati a Lampedusa mentre intanto è stato raggiunto un accordo tra Italia e Malta. La Valletta accoglierà i 55 migranti a bordo della nave ong. Lo rendono noto fonti del Viminale. La contropartita dell’accordo è che a Roma arriveranno 55 migranti presenti sull’isola

Mentre era ancora in corso il trasferimento Mediterranea Saving Humans ha spiegato su Facebook e Twitter:

«Dopo la visita a bordo dei medici Smom, è in corso l’evacuazione a bordo di una motovedetta CP300 della Guardia Costiera delle prime 13 persone salvate da nave Alex. Si tratta dei soggetti più vulnerabili (bambini, donne) e delle loro intere famiglie. È una buona notizia. Finalmente – ma, ha aggiunto Mediterranea – adesso devono sbarcare presto anche gli altri naufraghi rimasti».

Intanto, stando a quanto comunica Alex Maditerranea, anche sulla destinazione degli altri naufraghi ora sembra esserci chiarezza: sarà Malta (sembra)

“L’accordo tra governi italiano e maltese – ha fatto sapere Mediterranea – è stato confermato da entrambe le parti: siamo in attesa che le autorità organizzino il loro trasferimento a Malta su assetti militari, dal momento che questa operazione non può ovviamente avvenire a bordo di Nave Alex”.

Il grande e cervellotico accordo (bluf) trovato tra le parti sarebbe che:

«La Valletta è disponibile ad accogliere gli immigrati a bordo della Alex, e Roma ne riceverà altrettanti da Malta per lasciare invariata la pressione dell’accoglienza sull’isola»

Che dire. Un grande bluf, uno spettacolo tragicomico messo in scena al fine di consentire al nostro bizzoso Caporale di nascondersi dietro ad un gioco di carte – fatto sulla pelle di poveri naufraghi che nel frattempo rischiano di perderla – per provare a far vedere di aver salvato la faccia e consentirgli di dire: ho vinto, la mia linea forte e decisa dà i suoi frutti. Bah, peccato che la matematica, e la realtà, rivela e rileva unicamente un grande bluf ed una ennesima grande paglacciata.

Agendo con umanità e logica, infatti, 55 naufraghi sarebbero giunti, subito, a Lampedusa dove avrebbero potuto alleviare le loro pene. Ma la cosa avrebbe privato il Caporale leghista del suo specchietto per le allodole, e rivelato la corda del suo giochetto di macho duro e puro per cui, per consentirgli di poter, fantasiosamente e truffaldinamente affermare che QUEI 55 andranno a Malta, e quindi che NON SONO GIUNTI SUL SACRO ITALIOTICO SUOLO DA LUI DIFESO ecco che si inventano un nuovo tipo di gioce delle tre carte.

QUEI 55 andranno a Malta epperò altri 55 ne arriveranno da Malta e quindi, se la matematica e la realtà non sono un’opinione, alla fine nulla cambia ne per Malta ne per noi: 55 vanno, 55 arrivano. Cambia solo per i naufraghi che dovranno soffrire ancora per il diletto del Caporale

In pratica quindi non è altro che: carta vince, carta perde.

Alla fine di tanto can can, e di tanta sofferenza di poveri esseri umani usati come pedine per farsi belli e forti, ci saranno 55 nuovi arrivi che sbarcheranno ne più ne meno come i tanti altri che stanno sbarcando da barchini vari, e così sia e così è (si spera) ma ….

Ma, comunque sia, agli altri esseri ancora umani rimasti in Italia va bene così epperò siamo sempre ed ancora, ripeto, al malvagio e truffaldino gioco delle tre carte e alla tammuriata nera per cui, se il Caporale con la sua faccia di bronzo assegnerà un’altra vittoria e medaglia alla sua fermezza affermando fieramente:

basta, mica siamo fessi! I porti sono e restano chiusi e nessuna nave ONG, con naufraghi a bordo, entrerà in un porto italiano per sbarcarli sul sacro italiotico suolo da ME difeso: eia, eia, eia, alalà!

Applausi, campo lungo, sfumata, musica distraente di fondo e: via all’importazione di pari entità, magari degli stessi, ma perbacco, NON direttamente da una nave, barca, o quel che sia targato ONG. Mica è un fesso, lui! Ma c’è una notizia da dargli: non lo sono nemmeno gli italiani non salviscinizzati.

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