De Laurentiis presenta il progetto: “Napoli e Bari hanno due storie importanti, proveremo la cavalcata in A. Quando ho saputo della situazione…”

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De Laurentiis presenta il progetto: “Napoli e Bari hanno due storie importanti, proveremo la cavalcata in A”

Il presidente dell’SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, presenta il nuovo progetto dopo l’acquisto a sorpresa del Bari Calcio e la consegna del titolo societario da parte del Sindaco di Bari:

Il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, spiega i motivi della scelta di affidare la squadra a De Laurentiis: “I cittadini mi hanno chiesto trasparenza, il presidente De Laurentiis ci ha messo la faccia, non ha usato nessuna società esterna. Abbiamo scelto De Laurentiis per meriti sportivi, ha portato il Napoli dalla Serie C ai massimi vertici.
Non sempre questa società di calcio ha avuto rispetto per i tifosi, abbiamo vissuto tre stagioni fallimentari, abbiamo avuto il problema del calcioscommesse. Queste cose le vogliamo cancellare, partendo dalla serie D. Proveremo ad iscriverci al campionato superiore, ma rispettando le regole. Altrimenti ripartiremo dalla D, ma quello che chiedono i tifosi e i cittadini di Bari è il rispetto. Noi abbiamo scelto un imprenditore che ha avuto tanti successi sportivi e economici. Noi ci metteremo la passione, e lo coinvolgeremo in questa sfida.”

Aurelio De Laurentiis si presenta: “Ringrazio il sindaco e la città di Bari per la fiducia. Io da bambino e da adolescente giocavo a basket e non a calcio, ma mio padre mi portava a vedere le partite del Napoli. Nel 1996 Valter Veltroni decise di trasformare i club, prima non si capiva cosa fossero. Decide che i club diventano società per azioni, concetto ribadito dalla UEFA. Dopo una vita nel Cinema, mi sono interrogato su cosa è mediaticamente più forte oltre a film e serie tv. Lo sport e il calcio devono avere la stessa importanza del Cinema. Mi sono avvicinato al Napoli in una situazione come questa, dopo il fallimento il Napoli era ripartito dalla C in cui siamo rimasti due anni in cui ho imparato molto. Poi una cavalcata fino ai vertici in Serie A. Siamo la squadra che è cresciuta di più al mondo.
Quando sono venuto a conoscere della situazione del Bari ero in ritiro a Dimaro, mi ha telefonato il Sindaco con cui il rapporto non è stato facile dall’inizio. Lui è molto responsabile. Poi ci siamo iniziati a intendere. Gli ho detto che non possiamo fare una commistione tra Napoli e Bari, entrambe hanno una grande storia che va rispettata. Io posso metterci le mie esperienze imprenditoriali. I tifosi si sono divisi tra tifosi da stadio e i tifosi da stadio virtuale. Dobbiamo cercare di capire entrambi, dobbiamo creare un’esperienza più gradevole allo stadio, anche per i prezzi per venire in contro alle famiglie che non possono permettersi di venire allo stadio. Ma questo concetto vale anche per lo stadio “virtuale”. Mi sono impegnato molto in questi anni per portare questo concetto alla Lega. Il Bari ha una storia molto lunga, 110 anni, con anni belli e meno belli. noi dobbiamo fare una cavalcata per arrivare in Serie A. Dobbiamo cercare di cambiare le regole per avere due squadre in Serie A, sarebbe un cambio epocale. Qualcuno può nutrire dei dubbi su questa mia operazione, sarà un percorso difficile e molto lungo, ma siamo tutti coinvolti.”

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