Stabia Amore premia Sebastiano Somma stabiese vero

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Castellammare di Stabia – L’Associazione Stabia Amore ha premiato Sebastiano Somma per il lustro che ha dato alla città di Castellammare di Stabia grazie al suo lavoro e al suo talento, facendola conoscere all’Italia intera come la sua terra di appartenenza, quella a cui è legato da un amore che va oltre le distanze.

L’evento si è svolto alle 17 di oggi presso la sede dell’Associazione in via Denza. Sebastiano Somma è stato accolto in un salottino privato, un ambiente familiare che ha contribuito a rendere il momento piacevole e cordiale.

Il primo a ringraziare l’attore per la sua presenza è stato il tesoriere di Stabia Amore, Alfonso Raffone. “Abbiamo deciso di premiare un nostro concittadino che ha dato tanto alla nostra terra e per il quale proviamo una grande stima e un profondo affetto. Sebastiano siamo orgogliosi e fieri di te perché non hai mai dimenticato la nostra cara Castellammare”, dice rivolgendosi direttamente all’invitato.

Applauso e poi la parola passa al presidente di Stabia Amore, Gianfranco Piccirillo, il quale ha ricordato di cosa si occupa l’associazione, impegnata ormai da dieci anni sul territorio: “Abbiamo organizzato vari eventi per mettere in risalto le eccellenze della nostra città, dopo lo sport abbiamo deciso di premiare l’arte”.

Infatti tanti sono stati i campioni stabiesi che hanno avuto un riconoscimento ufficiale dall’associazione da Gennaro Iezzo a Roberto Fiore, dall’ex condottiero gialloble Piero Braglia a l’assistente arbitrale Di Vuolo.

“Ci vuole più Stabia anche tra i suoi cittadini – prosegue Piccirillo – e tu Sebastiano hai sempre portato avanti il nome di Castellammare, in ogni intervista, in ogni trasmissione ovunque”.

Il presidente consegna la targhetta all’attore sulla quale si legge: “Sebastiano Somma, eccellenza stabiese che ha saputo valorizzare la nostra Castellammare attraverso il suo talento e le numerose espressioni artistiche”.

L’attore ringrazia per il riconoscimento e aggiunge: “Quando c’è un gruppo che vuole fare il bene della città io non posso fare altro che ringraziarlo. Io sono di quelli che ha vissuto l’infanzia qui, conosco il passato e il valore della nostra città. E vi sono grato per fare tanto per il bene comune”.

Nonostante la vita l’abbia portato lontano da Castellammare lui non perde occasione per ritornarci: “La fortuna è stata avere una famiglia che mi ha inculcato l’amore per questa terra. Ancora oggi, sebbene trascorra la maggior parte del tempo a Roma, non smetto di informarmi su quello che accade qui. Il mio sogno sarebbe quello di smuovere le zone più popolari, come quella del centro antico o delle varie periferie stabiesi. Sarebbe bello dare premi a chi si dedica a tutto ciò”. Afferma di essere pronto a venire a questa ipotetica premiazione e magari fare anche da rappresentante per l’evento. L’Associazione ha colto il suggerimento e a breve stilerà un programma, come ha sottolineato Piccirillo.

Foto Ciro Bergamasco

Dopo i ringraziamenti Sebastiano ci informa sugli ultimi lavori e quelli che verranno: un inverno e una primavera che l’hanno visto impegnato in due rappresentazioni teatrali: “Uno sguardo dal ponte”, messo in scena da Enrico Lamanna e che racconta il sogno americano descritto da Arthur Miller, e, a 25 anni dall’inchiesta Mani pulite, lo spettacolo “Tangentopoli”.

Il 18 maggio ritornerà al cinema con “My Italy”, una commedia di Bruno Colella e un cast d’eccezione: Rocco Papaleo, Luisa Ranieri, Eugenio Bennato, Serena Grandi, Alessandro Haber, Nino Frassica e tanti altri. Lui sarà per la prima volta nelle vesti di un omosessuale.

“È un periodo che mi sto divertendo a fare cose diverse – dichiara l’artista – ma sempre con la consapevolezza che il mio compito è quello di emozionare il pubblico”.

Per concludere l’evento la scrittrice stabiese Maria Antonia Muccio regala il proprio libro a Sebastiano, libro che presenterà sabato 13 maggio al grande pubblico. Ha letto a voce alta la dedica: “Grande stima e affetto a Sebastiano nostro concittadino per il suo imperterrito impegno nell’approfondire e perfezionare sempre e senza sosta il dono che gli ha regalato madre natura, utilizzandolo in tutti i modi e in ogni occasione per mettere in luce la nostra amata e maltrattata Castellammare. Il simbolismo del suo percorso lo pone sugli altari dei privilegiati”.

Dopo un brindisi e varie foto con i membri dell’Associazione, Sebastiano saluta calorosamente i suoi concittadini con l’augurio di ritornare al più presto possibile, magari per premiare quel qualcuno che si distinguerà operando per il bene delle periferie e del centro antico stabiese.

 

 

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