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Castellammare di Stabia

Sarri: “I nostri tifosi sono maturi. Juve? Vogliamo imporre il nostro gioco”

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Maurizio Sarri ha presentato la gara con la Juventus in conferenza stampa:

Firmeresti per il pareggio? “Io non firmo mai per nulla, mi dà gusto la sfida e andiamo lì a brutto muso. Per la nostra gente non è una gara comune, quindi giocheremo anche per una città che ci spinge. Poi ci sono le difficoltà della gara, ma se giochiamo con l’orgoglio ed il cuore, alla fine accetterà il risultato”.

E’ cambiato l’arbitro, ci sarà Orsato come all’andata. “Si parla di arbitri di assoluto valore. Con Orsato ho avuto quache discussione, ma è straordinario, va benissimo, io non ho mai avuto problemi con gli arbitri anche se mi chiedono spesso l’opinione su un episodio e dico la mia”

Cuadrado è in grande forma, bisognerà fare attenzione sugli esterni? “Loro puntano sull’ampiezza, per noi è difficile sotto questo punto di vista, ma anche Insigne e Callejon hanno determinato e non siamo messi malissimo. Per il loro modo di giocare però l’ampiezza è più importante rispetto a noi. Se noi copriamo la loro ampiezza con gli attaccanti esterni, ci ritroveremmo a difendere a 6, dovremo prenderci qualche rischio”.

Grandi meriti sono tuoi, dove si può arrivare? “I tifosi del Napoli sono più maturi di quello che si dice, trasmettono tanto e lo sappiamo quanto è importante per domani. Voi pensate ai punti, noi pensiamo ai tifosi, al loro orgoglio a Torino per dargli una soddisfazione”.

Più entusiasmo o euforia? “E’ stata una settimana come altre, l’entusiasmo c’è da tempo ma non c’è stato nessun tipo di eccesso. La squadra arriva alla gara in modo normale”.

Juventus più abituata a certe partite. “L’esperienza può influire, ma poi subentrano anche altri fattori, altrimenti giocherebbe ancora Gigi Riva”.

Napoli fa pochi falli rispetto alla Juve. “Noi ci orientiamo sulla palle, meno duelli individuali mentre loro vanno di più allo scontro fisico perchè hanno una fisicità importante. Sono modi diversi di giocare, anche per questo domani dobbiamo giocare ancora più in velocità e non fisicamente”.

Per la prima volta la Juve insegue dopo 4 anni. “Noi giocheremo il nostro calcio, l’esperienza ci dice che quando smettiamo di giocare diventiamo vulnerabili, quindi l’unica possibilità per uscire da uno stadio tremendo per gli avversari della Juve è giocare il nostro calcio. Magari non ci riusciremo, staremo 70 minuti nella nosra area, ma non per scelta, anche per 30 secondi faremo il nostro calcio. I nostri ragazzi non devono essere tesi, ma pensare solo alla prestazione e poi accettare il risultato”.

C’è più di te nel Napoli o Allegri nella Juve? “E’ difficile trarre certe conclusioni. Nella Juve ci sarà anche un pò di Conte e nel Napoli qualcosa di Benitez. Qualcosa rimane dopo anni di lavoro. Allegri ha fatto un lavoro eccezionale, dopo Conte poteva essere dura, forse c’è più di lui di quello che si dice”.

Higuain e gli altri big possono aiutare gli altri in questa partita? “Noi non abbiamo obiettivi finali, ma solo la partita di domani. La gara ci dà un gusto enorme perchè siamo alla pari con la Juventus, la squadra che è padrone del calcio italiano negli ultimi anni, quindi è già motivo d’orgoglio. Non ci accontentiamo, ma abbiamo la follia di andare a Torino ed imporre il nostro calcio. Loro sono più abituati i noi a giocare queste gare, ma noi ne abbiamo 4-5 che possono prendere per mano i più giovani”.

Cosa proverà ad affrontare questa sfida? “Sono le domande che si fanno a chi viene dal basso, io non provo nulla, penso solo alla partita. Non ritengo la gara di domani quella più importante di domani, quelle 500 fatte in precedenza se non le avessi fatte non sarei qui. Voi credete che sia l’aspetto mediatico a determinare l’importanza, per me era importante anche Sangiovannese-Grosseto per determinare la C2”
Marchisio, Buffon, Dybala, chi toglierebbe alla Juve? “Nessuno, sono fenomenali, Buffon ha fatto la storia, Marchisio è straordinario e Dybala ha un futuro grandioso”.

Se il Napoli dovesse vincere sarebbe un segnale, ha detto Reina. “Sarebbe una soddisfazione per i nostri tifosi, ci tengono tanto, ci dispiace che non siano a Torino. Io la ritengo una ingiustizia, le pene collettive non hanno senso e pensavo lo stesso quando i tifosi della Juventus non sono venuti qui e lo dissi anche pubblciamente. Non credo in queste decisioni e proveremo a dare una soddisfazione ai nostri tifosi. Poi finirebbe lì perchè mancano 13 partite”.

Cosa può decidere? “Quando ci sono difese solide è la giocata del singolo a determinare. Loro hanno tanti singoli che possono determinare la gara, ma non siamo messi male neanche noi”.

Ancora sull’avvicinamento alla sfida: “Non ho visto tensioni particolari, ho visto la solita intensità della squadra. Credo che l’approccio alla gara sia normale, poi darà stimoli che bisogna gestire con lucidità”.

Si parla di un cambio di modulo per Allegri, dalla difesa a tre o a quattro. “Non penso cambi molto, anche a tre scivola l’esterno e si difendono a quattro, quindi non penso cambi molto”.

I due migliori attacchi contro le due migliori difese. Secondo lei alla fine cosa prevale in queste sfide? “Una difesa solida è un buon punto di partenza, la Juventus ce l’ha da anni, è un’abitudine, noi stiamo cercando di costruire delle certezze difensive. La loro solidità è storica”.

Aveva invocato il basso profilo, così è stato. Serenità nell’ambiente, è soddisfatto? “E’ una vigilia normale, per una gara importante ma a tre mesi dalla fine del campionato”.

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