Carlos Sainz, l’analisi sull’inizio di stagione in Ferrari

Le parole dello spagnolo: "Non mi aspettavo questo feeling con la vettura"

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Formula Uno pronta a tornare in pista domenica, ore 15.00, col GP di Imola

 

Un inizio non male verrebbe da dire, superiore alle aspettative? Non proprio, ma c’è comunque fiducia. La stagione di Carlos Sainz con la Ferrari è iniziata con un’ottava posizione in Bahrain. Un risultato non esaltante, come affermato da lui stesso, ma si intravedono grandi margini di miglioramento. Domenica si ritorna in pista a Imola, gara per il cinquantacinque in cui non si deve sbagliare.

 

Le parole dello spagnolo

Intervenuto in esclusiva al Corriere della Sera, Carlos ha parlato di quello che è stato un inizio di stagione buono soprattutto per il feeling con la vettura, cosa che non si aspettava: “Un buon inizio, più per le sensazioni che per il risultato. L’ottava posizione non è speciale, però non mi aspettavo di adattarmi così rapidamente alla squadra e alla macchina. Sono riuscito ad andare veloce da subito, ma voglio molto di più. Questa idea di perfezionista è un approccio fondamentale, soprattutto al primo anno in una nuova scuderia. All’esterno non si può capire quanto sia diverso cambiare team e monoposto. È un altro mondo, un’altra categoria: è normale che al mio primo GP con la Ferrari non sia lo stesso Carlos del 40° GP con la McLaren“.

 

Il rapporto con Leclerc

Un vantaggio volendo però lo spagnolo può averlo tratto dalla lingua italiana, che già parlava negli anni scorsi: “Ha dato un’accelerata, ma la Ferrari è molto internazionale come la F1”.

 

Italiano che parla benissimo il suo nuovo compagno di squadra: Leclerc, anche lui giovane, non come Norris, ma con altrettanto super talento: “Io e Charles siamo piloti giovani che portiamo una grande energia, carica e voglia di vincere. La sua storia è speciale. Ha perso un amico, Jules Bianchi, poi il papà. È diventato ancora più forte superando tremendi drammi. Per questo lo ammiro molto, ho seguito tutta la sua carriera”. In più lo stuzzica per una partitina a golf: “Ci affronteremo, dice che non è ancora al mio livello“.

 

Il paragone con il calcio

Di sport con Carlos se ne parla, toccando anche l’argomento calcio. Lui tifa il Real, che viene paragonato alla Rossa: “Sono le due squadre più famose del mondo nei loro sport. La Ferrari è destinata a vincere, ogni sport è fatto di cicli. Spingiamo per tornare in alto il più presto possibile. Ricordiamoci che il Real, prima del 2014, aveva atteso dodici anni per vincere la Champions. Quale giocatore vorrei essere? Sergio Ramos, un leader. I miei idoli del passato invece sono Zidane e Cristiano Ronaldo, che manca tantissimo al Real”

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