Ritorna Donatella Versace per celebrare il 40esimo anniversario della della maison più celebre della moda italiana.
“Donatella Versace chiama a raccolta le supermodelle degli anni Novanta lanciate con suo fratello Gianni per celebrare il 40/mo della maison della Medusa. All’appello di Donatella avevano già risposto a settembre tutte le top model di allora, partecipando alla sfilata di Versace che rendeva omaggio allo stilista scomparso 20 anni fa. Stavolta Naomi Campbell e Christy Turlington fanno parte del supercast della nuova campagna Primavera/Estate, a cui si sono aggiunte però molte top delle generazioni successive: Gisele Bundchen, Irina Shayk, Raquel Zimmerman, Natalia Vodianova, Gigi Hadid, Vittoria Ceretti, Kaia Gerber, Cara Taylor, Birgit Kos, Grace Elizabeth, Noah Luis Brown. Tutte in posa per il celebre Steven Meisel che firmato anche tante campagne Versace”. Nel corso del tempo il marchio Versace ha sempre fatto in modo che si rappresentassero delle storie, quelle delle donne, le più forti e le più determinanti. Versace durante tutta la strada che ha portato il brand al successo, ha preso suggestioni dal mondo circostanze, incarnato stili e tendenze. Questo percorso è durato per circa 40 anni: “ Lo spartiacque è dunque questa campagna ideata dal direttore artistico Donatella Versace e scattata da Meisel, che unisce per la prima volta dopo decenni, non solo alcune dei volti più iconici della moda, ma anche i talenti emergenti di domani. Questi ritratti catturano l’attenzione sprigionando energia. Ogni foto completa le altre e fa emergere il vero carattere di ogni modella, in una serie di scatti che danno nuova voce al dna di Versace: creatività, emancipazione, voglia di osare. I look più audaci, come il foulard nero e oro, annodato attorno alla testa come un hijab islamico di Christy Turlington, e le stampe con le greche e i simboli delle architetture greche e romane più amate da Gianni, rivisti con gli occhi di oggi, sono indossati dalle modelle che hanno sfilato con i modelli originali e da quelle che sono cresciute aspirando ad essere come loro. Una celebrazione della bellezza, senza limiti di età. Gianni Versace aveva usato per le sfilate le stesse modelle delle campagne, scardinando il sistema vigente fino ad allora. Assieme a Donatella, il geniale stilista aveva intuito che Claudia Schiffer, Stephanie Seymour, Cindy Crafward, Linda Evangelista, Naomi Campbell, Christy Turlington, Carla Bruni, Helena Christensen e Nadja Aurmann avevano l’X Factor della passerella, la capacità d’incantare il pubblico e di rendere l’abito indossato speciale. Quel vestito addosso a una di loro diventava introvabile. Le ingaggiava quindi in esclusiva, le trasformava in star della moda, elevando così la categoria delle modelle, fino a quel momento anonimi volti e corpi da mandare in pedana con un numero o da sbattere sulle cover dei magazine”.
f
onte: Ansa
Lascia un commento