Si va fuori casa solo per lavoro, salute e spesa

Con il Dpcm annunciato ieri sera dal premier Conte tutta l’Italia è divenuta ‘zona rossa’....

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Con il Dpcm annunciato ieri sera dal premier Conte tutta l’Italia è divenuta ‘zona rossa’.  Si va fuori casa solo per attestabili motivi.

Anche in Sicilia scatta la cosiddetta ‘zona rossa’ come per tutta Italia. La Nazione intera è divenuta zona protetta. Scuole chiuse fino al 3 aprile, campionato di calcio e gare sportive sospese. Bar e ristoranti dovranno abbassare la saracinesca alle 18 e ovunque sono proibiti gli assembramenti.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è stato chiaro ieri sera in diretta sulle televisioni nazionali pubbliche e private “Contro il virus non c’è più tempo, dobbiamo proteggerci”.

I provvedimenti per arginare il contagio del Codiv-19 sono drastici. All’interno del proprio Comune di residenza ci si potrà muovere, anche se la raccomandazione è una: “Rimanete a casa”. Per uscire dal Comune, invece, bisogna presentare un’autocertificazione per “comprovare esigenze lavorative o situazioni di necessità come emergenze sanitarie”. Le scuole e le università sono chiuse fino al 3 aprile, ma non è escluso che il provvedimento venga esteso fino a dopo Pasqua. Fermo il campionato di calcio, ma non solo. Chiuse anche tutte le stazioni sciistiche.

Per la autocertificazione si seguirà una prassi generale: Al controllo, l’operatore di Polizia guiderà la compilazione di una autocertificazione, in cui verranno specificate le ragioni del viaggio e le dichiarazioni dell’utente. Dichiarazioni che saranno sottoscritte anche dall’operatore di Polizia, il quale poi le consegnerà in Prefettura. I consigli: È molto utile la certificazione del datore di lavoro che chi si sposta dovrà mostrare in caso di eventuale controllo. Nella certificazione, il datore potrà specificare il rapporto di dipendenza e gli orari lavoro, anche specificando situazioni di reperibilità, urgenza in modo da facilitare il compito delle forze di polizia. Le situazioni di necessità: Possono essere le più diverse, ad esempio, la necessità di accudire un genitore anziano. o quella di una nonna che ha la figlia che lavora e che quindi, deve andare a fare la nonna sitter», spiegano al Comando della polizia locale. Nel caso si risieda in piccoli Comuni dove non c’è il supermercato oppure la farmacia, ci si può spostare nel Comune vicino. Motivi di salute: Nel caso di visita medica o di esame, al controllo bisognerà esibire il certificato.

Qui di seguito la disposizione del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese con la direttiva ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”.

La direttiva prevede: 1) La convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento. 2) Indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”: a) gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus. b) I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali. c) Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni. d) Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito. e) Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso. f) Analoghe controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza. 3) La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli. 4) La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella indicata dal dpcm 8 marzo 2020 (articolo 650 del codice penale: inosservanza di un provvedimento di un’autorità), salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave. A questo proposito, al fine di fornire al pubblico un’informazione non solo corretta ma quanto più esaustiva possibile, il personale operante provvederà anche a informare gli interessati sulle più gravi conseguenze sul piano penale di un comportamento, anche solo colposo, non conforme alle previsioni del dpcm che possono portare a configurare ipotesi di reato.

Intanto nella notte sono stati presi d’assalto i supermercati lunghe file si sono formate nei Supermercati h24. La gente è stata in coda fuori con i carrelli attendendo il turno per entrare nei supermercati. Si teme infatti che possa quanto meno esserci un rallentamento nella filiera della distribuzione alimentare. Pasta, sugo, zucchero, latte, detersivi per la casa i prodotti andati a ruba sugli scaffali dei supermercati.

“Si tratta di un fenomeno già visto in occasione di altri eventi quali la Guerra nel Golfo o il disastro di Chernobyl – spiega Gradara presidente di Federdistribuzione – Questi eventi scatenano una forte emotività che crea rotture di stock”. Il presidente di Federdistribuzione rassicuraSia la produzione, che lo stoccaggio sono in grado di far fronte alla domanda: si tratta soltanto di qualche disservizio temporaneo, poi la situazione si normalizzerà”. All’interno dei supermercati fisici, la situazione è variegata, ma lo stato d’animo è unanime, tutti gli operatori si dicono sereni e pronti ad affrontare l’emergenza.

Con la nuova direttiva estesa a tutta Italia le merci non si fermano e i lavoratori, almeno quelli che non possono usare lo smart working da casa, potranno muoversi seppure per lo stretto necessario, in modo da non bloccare fabbriche e impianti. Verrà dunque assicurato il normale rifornimento di ogni genere di esercizi commerciali. Sono regolarmente aperti gli uffici pubblici. Scuole sospese fino al 3 aprile e niente riunioni di organi collegiali. Sospesi anche corsi universitari e professionali, master e attività formative tranne che per i corsi di medicina e le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie. Tutte le istituzioni scolastiche sono invitate a fornire le attività didattiche online. Vengono sospese anche le riunioni degli organi collegiali delle scuole in presenza. I concorsi vanno avanti ma solo per i medici. Alt anche agli esami per la patente. I concorsi già banditi si fermano tutti, concorsi pubblici e selezione in aziende private. In quest’ultimo caso però il colloquio potrà avvenire solo per via telematica. Anche in questo caso fanno eccezione concorsi, esami di Stato e di abilitazione alle professioni di medico, sanitarie e della protezione civile. E saltano anche gli esami per il conseguimento delle patenti nelle sedi delle motorizzazioni civili. A chi ha il foglio rosa verranno prorogati i termini. Lo sport è consentito solo negli spazi aperti, fermo restando tutte le altre disposizioni. Gare e partite sono vietate al pubblico. Per visitare i malati occorre una specifica autorizzazione. Come anche per accompagnare un parente o un amico in ospedale si deve stare fuori, a meno che i medici non diano il permesso. L’accesso in generale è consentito solo su espressa indicazione della direzione sanitaria. A chi ha i sintomi di un’infezione respiratoria e febbre sopra i 37,5 ° è raccomandato fortemente di restare a casa. Bisogna limitare al massimo i contatti sociali e chiamare il medico per esporgli la situazione. Se invece si rientra da una delle aree del mondo a rischio indicate dall’Oms bisogna avvertire la Asl. Chi infine è in quarantena obbligatoria perché è stato a contatto con un malato o è positivo al test ma non ha sintomi, o li ha blandi, ha il divieto assoluto di muoversi da casa. Ci si può sposare ma senza invitati e testimoni e ci si può fare la confessione solo all’aperto. La Cei ha deciso di sospendere la celebrazione delle messe fino al 3 aprile e anche le confessioni andranno fatte a distanza di sicurezza. Non sarà possibile neppure celebrare cerimonie per matrimoni e funerali. Per i defunti è prevista solo una preghiera al cimitero, mentre per le nozze già fissate verranno celebrate civilmente soltanto alla presenza dei testimoni e del pubblico funzionario.

Secondo quanto disposto dal decreto, la violazione delle prescrizioni è punita con l’arresto fino a tre mesi e l’ammenda fino a 206 euro, secondo quanto previsto dall’articolo 650 del codice penale sull’inosservanza di un provvedimento di un’autorità. Ma pene più gravi possono essere comminate per chi adotterà comportamenti, come ad esempio la fuga dalla quarantena per i positivi, che possono configurare il reato di delitto colposo contro la salute pubblica.

L’opinione.

In questi giorni, l’incoscienza, l’inciviltà, l’anarchia mentale di parecchie persone, vedasi non solo gente comune ma persino esponenti politici, senatrici (è su internet), ecc. hanno obbligato il Governo a mettere in campo, su tutto il territorio nazionale, azioni drastiche e l’adozione di misure ancora più stringenti per riuscire a contenere il più possibile l’avanzata del virus Covid-19. Questa Nazione è da troppo tempo, da diversi decenni, allo sbando politico e culturale, da destra a sinistra. Mi auguro che passata questa brutta esperienza si rieduchi, tutti, con le buone o con le cattive, ad una maggiore serietà e responsabilità, a cominciare dai Piani Alti, a scendere, fino all’ultimo sgabello sociale.

Adduso Sebastiano

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