Si avvicina la notte di San Lorenzo: tutti con gli occhi verso il cielo per vedere le stelle cadenti
Come ogni anno siamo tutti con il naso all’insù per ammirare le stelle cadenti di agosto, le Perseidi, note anche come le ‘Lacrime di San Lorenzo‘, uno dei fenomeni astronomici più popolari che il cielo ci regala sempre a ridosso del ferragosto. La tradizione ha origini lontane, e risiede nel martirio di San Lorenzo, la cui ricorrenza si celebra proprio il 10; tuttavia, il fenomeno è attivo per molti giorni intorno al vero picco di visibilità, previsto tra il 12 e 13 agosto.
Lo sciame delle Perseidi è originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 e il cui ultimo passaggio risale al 1992, e sono cosi chiamate perche’ sembrano provenire da un punto del cielo al di sopra della costellazione di Perseo. Sembrerebbe che quest’anno ci saranno le condizioni ideali per poterle ammirare, almeno da come hanno detto gli esperti, secondo i quali le condizioni del cielo saranno perfette. “La Luna sarà nuova l’11 agosto, proprio a ridosso del massimo di attività, e non intralcerà in nessun modo la visione delle tipiche scie luminose”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi.
Certo è che il vademecum per osservare al meglio le stelle cadenti, è cielo buio, osservazione possibilmente dalla seconda parte della notte fino all’alba e rigorosamente ad occhio nudo. Perche non c’e’ bisogno di particolari strumentazioni, assicura l’astrofisico, “lo strumento ideale sono gli occhi, che permettono di osservare ampie porzioni di cielo”. (ANSA)
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