“Ieri un giovane di 39 anni ristretto nel carcere di Benevento nel reparto dell’articolazione psichiatrica, si è suicidato. Oggi un cinquantenne ristretto nel carcere di Fuorni (Salerno) è morto sull’autobus che lo conduceva ad un processo. Sono davvero rattristato per questi due episodi, a maggior ragione proprio perché appena ieri avevo segnalato la situazione preoccupante della salute mentale in carcere”.
Queste solo le parole del garante regionale dei detenuti: “Nel rispetto dei limiti della mia azione e delle prerogative della magistratura intendo approfondire le dinamiche di queste due morti e impedire che simili episodi debbano ripetersi. Quello che posso dire sin da ora che è necessario e urgente rafforzare li servizi di salute mentale e potenziare il lavoro di equipe multidisciplinare”.
E ancora: “Ricordo a me stesso che circa la metà della popolazione penitenziaria soffre di un disagio psichico. È un tema che va affrontato subito. Questi dati ci impongono di individuare con rapidità le modalità più idonee per far sì che i numero di suicidi, ma anche quello di episodi di autolesionismo, decresca significativamente”.
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