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Castellammare di Stabia

Roma Cagliari 3-2| Fonseca scopre “l’ambiente romano”.

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Fonseca scopre l’ambiente “romano”.

Roma 3 Cagliari 2 con una prestazione, tutto sommato buona, i giallorossi hanno la meglio di uno scomodo Cagliari.

T

anti i motivi che potevano far pensare ad una partita complicata: la brutta prestazione nel secondo tempo di Bergamo, il ritorno dell’ex mister Di Francesco, le critiche incessanti di gran parte dei media insomma una partita nodale.

Dopo l’iniziale vantaggio di Veretout il Cagliari pareggia con l’ottimo Joao Pedro,

gli isolani vanno vicini al vantaggio con una traversa dopo un colpo di testa di Simeone. Un lancio di Ibanez splendidamente controllato in corsa da Karsdorp che fornisce il suo secondo splendido assist della serata, stavolta per Dzeko che deve solo spingere in rete. La Roma con Mancini chiude la partita grazie ad un colpo di testa ravvicinato. Il rigore di Joao Pedro assegnato al Cagliari chiude la partita sul definitivo 3 a 2 per i giallorossi che chiudono l’anno al terzo posto solitario. Una Roma che gioca una prima parte di stagione più che buona e che però sembra non conoscere requie dalle continue, malevole, preconcette critiche di una parte dei media romani e non. Stavolta però il mister non ci sta’ e lascia trasparire una certa stizza.

Mister Fonseca di solito molto sereno, quasi doroteo, si lascia andare ai microfoni di DZN ad un’affermazione tanto giusta e profonda quanto amara:

“Sono sempre gli stessi che nei momenti difficili della Roma vogliono distruggerla. Ma noi rimaniamo equilibrati. E’ difficile, accettiamo le critiche giuste per aver perso una partita importante con l’Atalanta ma in tutti i momenti in cui non si vince dall’esterno vogliono criticare la squadra ingiustamente. Stiamo lavorando per fare il meglio della Roma e la squadra sta facendo un lavoro importante per ottenere quello che vuole. Se prima del campionato qualcuno avesse detto che la Roma a questo punto sarebbe stata al terzo posto ci avrebbero creduto in pochi”

A DAZN

Più felice per il risultato e per la reazione o destabilizzato per il blackout?
Sono soddisfatto, era importante vincere. Non era una partita facile, questo dimostra che dobbiamo lottare fino alla fine per i 3 punti. Ma penso che il risultato sia giusto, abbiamo creato per evitare i problemi nel finale di partita, ma sono soddisfatto.

Ha rivisto i fantasmi di Bergamo dopo il gol del pareggio?
Abbiamo avuto un momento difficile di nuovo, ma abbiamo le capacità per continuare a restare concentrati sempre.

Sulle scelte, come mai Cristante centrale?
Non possiamo dimenticare che abbiamo avuto una partita intensa con l’Atalanta, volevo far riposare qualcuno e Smalling è tornato da poco, è difficile per lui giocare tante partite di fila. Ho dato fiducia a Bryan, mi piace in quel ruolo ed era importante avere il possesso della palla.

Oltre il match di stasera, spesso la Roma è più sicura con due centrocampisti di ruolo come Villar e Veretout. In futuro l’idea di una rotazione sistematica sulla trequarti tra Pellegrini, Pedro e Mkhitaryan è da considerare?
Devo pensare a tutte le soluzioni. Ma a chi si riferisce?

Chi sta meglio gioca, ma sulla trequarti…
In questo momento è così, Pellegrini non ha iniziato perchè aveva un piccolo problema ma ho fiducia in tutti, possiamo anche cambiare.

Pellegrini?
Ha fatto sempre bene in due ruoli, oggi ha giocato più avanti ed è entrato bene, per me è difficile scegliere dove farlo giocare.

Il cambio Dzeko-Mayoral, cosa vi siete detti?
Avevo intenzione di cambiarlo, era stanco, volevo cambiarlo prima ma Villar mi aveva detto che era stanco, poi ha cambiato idea e ho fatto la scelta che avevo pensato inizialmente

Terzi in classifica, tante critiche dopo Bergamo ma la classifica dice altro.
La prima parte di stagione è positiva,  magari in questo momento il terzo posto non era possibile per molte persone, ma la squadra ci ha creduto sempre, anche dopo momenti difficili come con Napoli e Atalanta. Oggi abbiamo dimostrato che la squadra è equilibrata e abbiamo dato un’ottima risposta.

Il mercato?
Inizieremo a pensarci adesso, avremo tante partite quando torneremo in campo, sarà importante riflettere e scegliere bene.

 

A ROMA TV

La Roma torna al successo e approfitta dei passi falsi delle altre…
Sì, la cosa più importante però era vincere. Abbiamo vinto e vinto bene. Il risultato non mostra il reale andamento della partita. Dovevamo segnare di più e abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita con più scarto. Dopo il match con l’Atalanta era importantissimo vincere. Non ci sono partite facile, come dimostrano le altre partite di giornata

Nel secondo tempo un calo, anche per merito del Cagliari
Sì è normale che ci sia la reazione di un avversario che perde. La squadra deve reagire nel modo migliore. Abbiamo preso un gol senza che il Cagliari creasse molto e noi ne abbiamo sbagliati diversi. Se segniamo di più è importante per la fiducia della squadra ma alla fine abbiamo lottato per un risultato che è ampiamente giusto

Ha cambiato Smalling, Ibanez e Pellegrini: erano stanchi o avevano sofferto della sconfitta di Bergamo?
Erano stanchi. Non dimentichiamo che Chris è tornato da poco e giocarne 3 di fila è difficile per lui. Anche Ibanez era stanco e non volevo rischiare Pellegrini a causa di un piccolo problema fisico

Roma terza in classifica. Cosa risponde alle critiche?
Sono sempre gli stessi che nei momenti difficili della Roma vogliono distruggerla. Ma noi rimaniamo equilibrati. E’ difficile, accettiamo le critiche giuste per aver perso una partita importante con l’Atalanta ma in tutti i momenti in cui non si vince dall’esterno vogliono criticare la squadra ingiustamente. Stiamo lavorando per fare il meglio della Roma e la squadra sta facendo un lavoro importante per ottenere quello che vuole. Se prima del campionato qualcuno avesse detto che la Roma a questo punto sarebbe stata al terzo posto ci avrebbero creduto in pochi

 

IN CONFERENZA STAMPA

C’è una tendenza a vedere sempre quello che non facciamo bene. Abbiamo vinto e lo abbiamo fatto bene.

Avete i punti in classifica che meritate?
Potevamo avere più punti. Se ne avessimo avuti 3-4 in più sarebbe stato più giusto. Abbiamo avuto momenti negativi con Napoli e Atalanta

Cosa è cambiato da Bergamo?
Sono state due partite diverse. A Bergamo abbiamo fatto un primo tempo molto buono e un secondo pessimo. L’importante è che la squadra reagisca nei momenti di difficoltà e oggi la Roma ha giocato senza paura.

Le critiche che ha ricevuto?
Non ascolto le critiche per mantenere equilibrio. Ho un reparto di comunicazione che lavora con me, ma non do importanza a quello che si scrive. Se ascoltiamo quello che si dice quando le cose vanno male è difficile rimanere l’equilibrio. Io sono qui da un anno e mezzo e so chi è che pronto a fare male alla Roma non appena le cose vanno male. C’è qualcuno che aspetta che la Roma perda e vuole il male della squadra.

Da cosa dipendono i black out?
E’ più una questione mentale che fisica. Dopo un primo tempo come quello di oggi può succedere, è normale la reazione del Cagliari.

Farete qualcosa sul mercato?
Vediamo a gennaio come potremo migliorare la squadra.

 

A SKY SPORT

È uscito fuori il carattere della Roma nel momento peggiore della partita
Si sono d’accordo ma abbiamo meritato di vincere e fare 3 gol. È vero che loro hanno avuto una reazione forte ma abbiamo fatto una partita buona per vincere

Oggi i bambini sono scomparsi?
No oggi sono soddisfatto perché abbiamo giocato come volevo

La partita di Villar?
Sta in crescita, ha giocato bene ma deve continuare a lavorare per crescere

La squadra come ha reagito dopo le sue parole dopo Bergamo?
Hanno reagito bene, erano d’accordo con me e mi hanno capito, hanno accettato tutto molto bene.

E’ importante recuperare Smalling
Si è vero, Chris è stato molto tempo fuori e sta ritornando ma non è al meglio. Dobbiamo lavorare ora per farlo tornare al meglio fisicamente e perché è molto importante per la squadra

Nei 14 “titolari” la Roma vale la Juventus
È importante sempre avere i giocatori più importanti al meglio con tutta questa densità di partite, é importante far tornare tutti alla migliore condizione fisica adesso.

Di Antonio Bonansingo

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