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Ricevono compensi da centri privati, l’Asl Napoli 2 licenzia quattro medici

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’Ente ASL Napoli 2 Nord ha reso noto di aver cessato il contratto di lavoro con tre medici di famiglia e un medico della medicina dei servizi che avevano indebitamente ricevuto compensi da strutture private.

L’indagine era iniziata lo scorso luglio in seguito agli abituali controlli che il Servizio Ispettivo Amministrativo dell’ASL, esegue annualmente su un campione casuale del 5% dei dipendenti e dei professionisti convenzionati.

In quell’occasione gli ispettori dell’ASL, utilizzando la banca dati dell’Agenzia delle Entrate, avevano verificato che i professionisti avevano ricevuto compensi da strutture sanitarie private, in contrasto con quanto previsto dal contratto di lavoro. Successivamente, durante l’istruttoria  sono stati chiesti chiarimenti direttamente ai professionisti coinvolti.

In particolare uno dei quattro medici aveva percepito redditi complessivi, al di fuori del proprio contratto di lavoro, per un valore di oltre 45.000 euro  da tre diverse strutture convenzionate col Sistema Sanitario Regionale.

Nello scorso mese di dicembre il Collegio Arbitrale regionale incaricato a valutare le inadempienze contrattuali dei Medici di Medicina Generale e dei Medici della Medicina dei Servizi ha stabilito in tutti e quattro i casi l’ ”applicazione della pena di cui al comma 5, art. 17 che prevede la cessazione del rapporto convenzionale”.

Nei giorni scorsi l’ASL Napoli 2 Nord ha preso nota della sentenza del Collegio Arbitrale ed ha deliberato la cessazione del rapporti di lavoro coi quattro medici oggetto di ispezione.

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