Pomigliano, arrestata la baby gang: 17 colpi in due mesi sulla Circum

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Pomigliano d’Arco, sono stati arrestati i ragazzi che facevano parte della baby gang che ha eseguito 17 colpi in due mesi alla Circumvesuviana

Pomigliano d’Arco, prima dell’alba i Carabinieri di Castello di Cisterna hanno arrestato 7 rapinatori minorenni sotto il profilo anagrafico ma già molto esperti sotto quello criminale. l’arresto è stato fatto durante un’operazione per contrastare la piaga delle baby gang. Hanno tutti precedenti, anche per rapina. Quattro sono appena maggiorenni mentre gli altri sono minorenni. La procura di Nola li accusa di aver messo a segno 17 rapine tra ottobre e novembre ai danni di 32 persone – molti i minori che figurano tra le vittime – in particolare nei pressi delle stazioni della Circumvesuviana tra Volla, Casalnuovo, Pomigliano, Castello di Cisterna e Brusciano.

Sono stati tutti arrestati nelle loro abitazioni, in seguito all’identificazione avvenuta grazie ai video a circuito chiuso che si trovavano nei pressi della circumvesuviana. Le loro abitazioni sono ubicate nei ghetti popolari al confine tra il quartiere napoletano di San Pietro e Patierno e la frazione di Arpino di Casoria. Quattro sono maggiorenni. Si tratta di V. R., 21 anni, di Napoli, G. B. e  V. P., entrambi diciottenni e di Casoria, e A.C., di Napoli, anche lui diciottenne ma giudicabile dal tribunale dei minori perché quando ha commesso i reati contestati aveva 17 anni. I quattro si trovano adesso nel carcere di Poggioreale. Altri tre componenti della gang, uno è il fratello di A.C., sono invece ancora minorenni e si trovano nel centro di contenzione minorile dei Colli Aminei.

Prendevano di mira soprattutto i loro coetanei, proprio come è accaduto a Marwan e Abdu, i due quindicenni italo marocchini che sabato sera davanti alla villa comunale di Pomigliano sono stati selvaggiamente picchiati e rapinati del cellulare da un’orda formata da una quindicina di coetanei. Questo episodio non c’entra nulla con l’arresto dei sette rapinatori, ma in questo clima napoletano, ha scosso molto l’opinione pubblica. I carabinieri di Castello di Cisterna sono  a caccia dei responsabili di questo ennesimo episodio di bullismo. Le indagini hanno portato sull’ennesima baby gang formata da ragazzini di due comuni limitrofi, quello di Acerra e Somma Vesuviana.

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