La “nuova proposta” Liberi e Uguali pare interessare anche de Magistris
Dopo l’ormai famosa scissione del PD da cui sono usciti, tra gli altri, senza avere intenzione di farvi più ritorno, Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema, la cui uscita dal Partito Democratico non è da intendersi come abbandono della politica. Tutt’altro.
Bersani e D’Alema infatti, ormai stanchi della piega e della linea politica che, da troppo tempo, ha fossilizzato il partito, sotto la perseverante guida di Matteo Renzi, hanno deciso di unire le forze creare un nuovo partito in cui possano fiorire e perseverare gli ideali in cui hanno sempre e che sentono essere stati traditi dal PD.
Quindi, mentre da una parte il segretario del Partito Democratico continua ad avere la vista offuscata dai “grandi” successi ottenuti, restando invece cieco davanti ai veri bisogni del Paese, alle riforme su cui si dovrebbe lavorare, nasce dalla scissione che lo stessi Renzi ha dato poca importanza un nuovo partito “rosso”: Liberi e Uguali.
Liberi e Uguali un partito il cui nome prende spunto dall’articolo n. 3 della Costituzione Italiana:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla lege […]. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”
Su queste basi nasce il nuovo partito di “sinistra” all cui guida, come candidato premier è stato messo il presidente del Senato Pietro Grasso, che sotto lo slogan “C’è una nuova proposta”, ha presentato, ai primi di dicembre, il nuovo partito.
Una nuova proposta che pare aver icuriosito e interessato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il quale potrebbe aderire alla cosa rossa, alias “Liberi e Uguali” di Pietro Grasso. L’intesa pare che si stata sancita da più candidature, nel maggioritario e nel proporzionale, tra le quali in evidenza quella di Claudio de Magistris, fratello del Sindaco e segretario del movimento. Messa da parte qualche vecchia ruggine, pare che siano in corso qualche tenue contatto tra Antonio Bassolino, plenipotenziario di “liberi eguali” per il sud, e ambienti molto vicini allo stesso de Magistris. Il sindaco allo stato è senza riferimenti romani e l’adesione alla coalizione di D’Alema e Bersani lo farebbe uscire dall’isolamento dandogli una prospettiva politica nazionale.
Intanto l’“opzione Grasso”, cioè un governo fatto dai 5 stelle e dalla sinistra è l’ipotesi a cui D’Alema ed altri stanno lavorando alacremente. Obiettivo: distruggere Renzi e essere in grado di proporre un’alleanza di governo.
A CURA DI MARIA ROSARIA COTTICELLI
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