Continua la battaglia del governo contro le pensioni d’oro, lo rimarca il vicepresidente del consiglio dei ministri sui social
Luigi Di Maio, vicepresidente del consiglio e ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, pota di nuovo l’attenzione sul tema delle pensioni d’oro,
I
l ministro, rimarca come il loro progetto sia difficile perché molti remano contro la proposta del governo:
“La nostra proposta di legge sulle pensioni d’oro come al solito ha tanti nemici potenti che faranno di tutto per mantenere il loro privilegio ai danni dei comuni cittadini. La maggior parte di loro lo farà nell’ombra perché ha paura di metterci la faccia. La nostra infatti è una legge di puro buon senso: dai 4.000 euro in su ognuno prende la pensione in base ai contributi che ha versato. Nessun privilegio per nessuno.”
Di Maio continua affermando che il taglio riguarda chi ha una pensione superiore ai 4 mila euro, ma non ha versato nessun contributo:
“Chi non vuole tagliare le pensioni d’oro sopra i 4.000 euro senza aver versato i contributi lo dica, abbia il coraggio di metterci la faccia e di dire ai cittadini che è giusto continuare a privilegiare pochi a discapito di tutti gli altri.
Fino ad ora si è palesata solo Repubblica nella sua battaglia per i pensionati d’oro.
Se c’è qualcun altro del Fronte dei Privilegiati che vuole metterci i bastoni tra le ruote si faccia avanti. Noi non faremo neppure un passo indietro finché le pensioni d’oro, così come i vitalizi dei deputati, non saranno solo un ricordo.”
Riconferma la linea dura adottata dal governo sul taglio delle pensioni d’oro, e malgrado le continue proteste, protette che presto saranno annullate:
“Lo dico chiaro a tutti quelli che cercano in tutti i modi di arrivare a me, ai ministri e ai parlamentari per farci pressione. Le pensioni d’oro saranno tagliate e non importa quanto potente sei stato e quanti gruppi di potere e lobby hai che esercitano pressioni sui vari ministeri o parlamentari. Il MoVimento 5 stelle è nato proprio per annullare il vostro potere. Noi abbiamo il popolo dalla nostra parte e non abbiamo timore di nulla: da settembre si parte in commissione con la discussione del testo di legge.”
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