Capri, assessori e tecnici indagati per falso e abuso d’ufficio

Gli indagati hanno a disposizione 20 giorni per nominarsi un difensore Continua l’attenzione della Procura...

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Gli indagati hanno a disposizione 20 giorni per nominarsi un difensore

Continua l’attenzione della Procura di Napoli sugli abusi edilizi a Capri. Questa mattina è stata notificata la chiusura delle indagini preliminari, firmata dal pm Francesco Raffaele della seconda sezione (reati contro la pubblica amministrazione), a 6 indagati, tra cui il sindaco di Capri Giovanni De Martino, il vicesindaco Roberto Bozzaotre, l’assessore Caterina Mansi e due assessori oggi fuori dalla maggioranza, Vincenzo Ruggiero e Anna De Simone, e insieme agli amministratori l’architetto Massimo Stroscio, ex dirigente della sezione edilizia privata e urbanistica, su cui pende un altro giudizio che gli è costata la detenzione domiciliare.

Gli amministratori sono indagati per falsità ideologica in atti pubblici (articolo 479 del codice penale) in concorso, mentre al funzionario è anche aggiunto l’articolo 323, abuso d’ufficio.
La vicenda, molto intrigata, ha coinvolto gli amministratori poiché in una seduta di Giunta avevano annullato atti relativi a un immobile di edilizia residenziale che era oggetto di provvedimenti, demolizioni e acquisizione per abusi insanabili secondo quanto previsto dal piano paesistico e dalle norme vigenti. Gli indagati a partire da oggi, dopo la notifica, hanno a disposizione venti giorni per nominarsi un difensore o rilasciare dichiarazioni e chiedere di essere sottoposti spontaneamente a interrogatorio.

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