A
uto e Moto d’Epoca, il più grande salone d’Europa dove si fondono cultura, passione, design e tecnologia, è stato
il primo grande appuntamento internazionale del 2020.
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L’appuntamento per tutti gli appassionati di motori, Auto e Moto d’Epoca 2020, si è tenuto da Giovedì fino a questa sera, confermato dallo scorso DPCM del 18 ottobre.
Ottimi i segnali di ripresa del settore e la voglia di esserci. A partire dal settore di punta di Auto e Moto d’Epoca, il mercato delle auto a cui si affiancano i ricambi, i tanti club presenti, le case automobilistiche, le migliori aziende dedicate alla manutenzione e conservazione delle auto, e gli oggetti ed abbigliamento vintage.
Per tutti gli appassionati è stato possibile ammirare, due mostre importanti dedicate all’ingegno e alla tenacia italiani nella storia delle due e quattro ruote.
La prima mostra, ”L’ordinario diventa straordinario”, organizzata in collaborazione con ACI Storico nel padiglione 3. Una selezione di marchi e modelli dell’Italia postbellica, per celebrare la capacità, tutta italiana, di trasformare auto comuni in prestigiose fuoriserie e bolidi da corsa.
Si è passati dalla Zanussi “1100 Sport” del 1949, modello da corsa probabilmente unico, pilotato dallo stesso Fioravante Zanussi, alla D46 che Nuvolari guidò in corsa senza volante e altre auto comuni che l’estro degli artigiani italiani del dopoguerra ha trasformato in fuoriserie senza paragoni nella storia.
La seconda mostra, ”L’uomo che ha sconfitto i giganti”, interamente invece stata dedicata alle due ruote, con più di 20 modelli unici dalla collezione delle “Moto dei Miti” di Genesio Bevilacqua, per raccontare la storia dell’Athea Racing.
Anche la Lancia Delta 4WD Campione del Mondo 1987 è stata presente in fiera. Esposta per venderla, al padiglione 14, è stato proprio Miki Biasion, laureatosi Campione del Mondo per due volte proprio su Delta.
La vettura, di alto interesse collezionistico, è l’ esemplare unico pilotata nel 1987 da Miki Biasion, all’Acropolis Rally, dove si posizionò settima assoluta, e al Rally d’Argentina, dove fu prima assoluta e la LANCIA conquistò il titolo di Vice Campione del Mondo Costruttori.
Per tutti gli appassionati, Auto e Moto d’Epoca 2020 ha inoltre celebrato le imprese sportive della Porsche con una mostra imperdibile in occasione dell’anniversario unico nella storia: nel 1970 Porsche trionfava a Le Mans, conquistando i primi 3 posti con due 917 e una 908, oltre ad aggiudicarsi la coppa Gran Turismo, l’indice di resa energetica e l’indice di performance della rinomata gara francese.
I padiglioni espositivi all’interno della Fiera di Padova anche quest’anno sono stati ricchi di meraviglie, il tutto nel pieno rispetto delle misure di sicurezza messe in atto per garantire la salute e al contempo la serenità di tutti coloro
che vi hanno preso parte, commercianti, case automobilistiche, ospiti, media e pubblico.
“Un’edizione così non era scontata quest’anno – come ha detto alla vigilia l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini –, ma è proprio questa la magia di Auto e Moto d’Epoca: con la passione alla guida non ci sono risultati impossibili”.
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