AGGRESSIONE su un convoglio Trenord
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GGRESSIONE – Sarà operata al San Raffaele dove le stanno curando anche una mano che si è fratturata mentre cercava di ripararsi dai colpi. L’uomo arrestato nella stazione di Cassano d’Adda, è un romeno di 32 anni. L’interrogazione della Lega ad Alfano. I 5 Stelle attaccano Maroni
Le ha fratturato la testa con un martello frangivetro preso dal treno. Quando lei è crollata a terra le ha portato via la borsetta, dentro c’erano 15 euro e uno smartphone. La vittima è una ragazza di 22 anni che vive in provincia di Bergamo e che sabato sera, intorno alle 21, stava raggiungendo Milano in treno, l’aggressione è avvenuta in carrozza, poco dopo la partenza del treno. Ricoverata al San Raffaele, dovrà essere operata alla testa per ridurre la frattura. Anche la mano sinistra è rotta: la ragazza l’aveva alzata per coprirsi la faccia e la testa e proteggersi così dalle martellate.
L’arresto vicino alla stazione. L’aggressore è finito in manette: è un romeno di 32 anni. I carabinieri lo hanno bloccato alla fermata di Cassano d’Adda: era sceso alla prima stazione con il bottino della rapina. I militari lo hanno inseguito e, seguendo varie tracce che si era lasciato dietro, lo hanno raggiunto in una palazzina dismessa circondata da un cantiere nei pressi della stazione. Era stato anche filmato dalle telecamere a Treviglio mentre si aggirava per lo scalo ferroviario locale. Ha precedenti per violenza e resistenza, a causa dei quali era già stato raggiunto da un provvedimento di espulsione nel luglio del 2015. Gli inquirenti rimangono in attesa dell’udienza per la convalida del fermo, l’accusa è rapina e lesioni aggravate.
L’interrogazione della Lega. Sull’episodio la Lega Nord ha annunciato un’interrogazione per chiedere al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, come mai il romeno si trovava in Italia anche se già espulso. Secondo il deputato Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, quello che è successo è inaccettabile. “Questo criminale – ha detto – aveva precedenti per reati violenti e nel 2015 era già stato accompagnato alla frontiera”. Da qui l’interrogazione ad Alfano che servirà anche “per ribadirgli che in Lombardia – ha concluso – servono più uomini, più risorse e più mezzi per meglio pattugliare il nostro territorio”.
Il M5S: “Colpa del pressapochismo leghista”. Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia: “Il problema della sicurezza sui treni è da affrontare in modo serio e non con gli annunci. Abbiamo rischiato il morto. I lombardi non possono affidare la loro sicurezza al pressapochismo leghista che ha ottenuto fin qui meno controlli, meno sicurezza, meno espulsioni, più costi e burocrazia a spese di tutti noi. E’ osceno che l’aggressore, già conosciuto alle forze dell’ordine e espulso, potesse circolare liberamente nel nostro Paese. Tra il flop delle espulsioni e il bluff del reato di clandestinità è chiaro che la sicurezza dei cittadini non è nell’agenda di chi governa la Lombardia e l’Italia”.
larepubblica / Milano, spacca la testa a una 22enne con il martello del treno: aggressione su un convoglio Trenord di SIMONE BIANCHIN
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