Scafati, Aliberti conosceva la natura criminale dei Ridosso: la sentenza

Scafati, Aliberti conosceva la natura criminale dei Ridosso: la sentenza del Gup del Tribunale di...

LEGGI ANCHE

Scafati, Aliberti conosceva la natura criminale dei Ridosso: la sentenza del Gup del Tribunale di Salerno

Il gup del tribunale di Salerno ha riconosciuto che ci fu un accordo di corruzione tra l’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti e Alfonso Loreto, Luigi e Gennaro Ridosso, che lo hanno sostenuto nella sua ‘corsa’ a Sindaco durante la scorsa tornata elettorale

La sentenza del Gup, Emiliana Ascoli: “I capi cosca gli hanno garantito sostegno dietro appalti e nomine. Il tutto è stato reso possibile grazie alla forza di intimidazione che i tre, partecipi di un clan di stampo camorristico, imponevano così da essere riconoscibili e riconosciuti dai più, primo fra tutti Pasquale Aliberti il quale, sapendo dello spessore criminale dei medesimi, originato anche dalle rispettive famiglie, non acconsentì alla candidatura di un esponente della famiglia dei Ridosso ma chiese l’individuazione di un altro candidato (Roberto Barchiesi) il cui nome non era apparentemente ricollegabile ai Ridosso-Loreto“.
La sentenza è quella che ha condannato con rito abbreviato Alfonso Loreto e i cugini Ridosso, oggi scarcerati e ai domiciliari fuori Regione. Le accuse erano di scambio politico-mafioso, corruzione elettorale, violenza privata ed estorsione a carico dei tre. Per il gup il patto con la camorra ci fu solo nel 2015, per le regionali, ma non nel 2013. Il processo per l’ex sindaco e la moglie Monica Paolino, attuale consigliere regionale, è invece in corso dinanzi al collegio del tribunale di Nocera Inferiore. Gennaro Ridosso fu condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione, mentre Luigi a 5 anni e 8 mesi. Un anno e due mesi, invece, per Alfonso Loreto

 

Meloni in Tunisia: Finta conferenza stampa dopo vero Dissenso sui migranti

Giorgia Meloni in Tunisia firma accordi, ma le preoccupazioni sui migranti e le violazioni dei diritti umani sollevano critiche.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare