NOTIZIE AS ROMA – Il presidente della Roma Jim Pallotta a ruota libera su Totti, plusvalenze ed incidenti di percorso. Intervenuto ieri in serata a Sirius XM (radio statunitense), il tycoon ha rilasciato queste dichiarazioni:
“Spalletti? È un uomo molto complicato, ma anche un genio, e un tipo molto creativo. Io non l’ho mai criticato, perche’ mi ha salvato il c…o l’anno scorso e quest’anno. Sapevamo da un po’ di tempo che se ne sarebbe andato. Con chi lo sostituiremo? Stiamo parlando con un paio di ragazzi, c’e’ stata qualche complicazione ma entro una settimana pensiamo di dare l’annuncio“. “Totti? se vuole ha contratto di sei anni per fare il dirigente con noi. Se fossi in lui ora me andrei al mare, poi pero’, visto che ha questa grande reputazione io cercherei di trarne il massimo vantaggio. Lui puo’ essere un ottimo ‘ambasciatore’ dei nostri brand e fare un sacco di soldi per se stesso con sponsor e pubblicita’ varie in tutto il mondo. Ieri ho visto Monchi e gli altri dirigenti e in questi cinque giorni ci occuperemo di tante cose, anche del mercato. Monchi? La prima volta l’ho incontrato 9 mesi fa a Londra, ci siamo piaciuti subito. Siamo fortunati che abbia scelto noi, aveva offerte piu’ ricche della nostra e se ci ha scelto vuol dire che crede nel progetto“.
Poi si parla di mercato: “e’ vero che Salah va al Liverpool?” “Con queste domande mi sembrate dei giornalisti di Roma – risponde Pallotta -, comunque per ora non c’è niente. Continuano a farci offerte per molti giocatori, e se dessimo retta a tutti partirebbero i tre quarti della nostra rosa. Ora vedremo cosa fare”. Per migliorare ci servono 4 o 5 rinforzi di peso, perche’ faremo anche la Champions. In questa stagione ci hanno penalizzato gli infortuni, specie nel reparto difensivo. Quello di Florenzi ci e’ costato almeno 4 punti. E poi non avevamo abbastanza profondita’ in attacco: Dzeko ha segnato 39 gol ma se si fosse infortunato non so in che posizione saremmo finiti in campionato”.
“Szczesny via? A me ha detto che vorrebbe rimanere con noi. E dico di più: sono rimasto sorpreso dal fatto che alcuni di quelli che pensavo volessero andarsene prima e dopo l’ultima partita sono venuti a dirmi che vogliono restare. È segno che abbiamo un bel gruppo, ci manca un po’ di profondita’ e Monchi ci aiutera”.
E poi sui tanti giovani promettenti: “le nostre squadre giovanili sono tutte nei playoff e hanno lavorato benissimo. E in America, dove abbiamo undici ‘accademie’ siamo di gran lunga i migliori e qui troveremo i migliori, con il passaporto, da far andare in Italia. In generale, i nostri giovani hanno talento e non accadra’ piu’ che vadano altrove, lo metteranno a disposizione della nostra squadra. Poi quando avremo lo stadio sara’ tutta un’altra cosa”. La Juventus? “Una tradizione e una proprietà consolidata. Io in un paio di anni ho dovuto imparare tante cose, a cominciare da come funziona in Italia il sistema bancario. Comunque se guardi bene come la Juve ha costruito il team, loro hanno grandi centrocampisti ma anche noi. Sono meglio di noi in attacco, ma in difesa la differenza e’ che loro stanno insieme da tanto tempo. Sono come i Boston Celtics o i Golden State Warriors, giocatori che si conoscono bene perche’ da tanto tempo stanno insieme, e ogni anno inseriscono uno o due giocatori su una grande base: e’ cio’ che dovremo fare anche noi, senza piu’ fare tante compravendite”.
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ALAH VERSO IL LIVERPOOL – Intanto, i fatti sembrano smentire il presidente, che si duole delle troppe compravendite. Secondo il giornale britannico The Thelegraph, l’egiziano sarebbe davvero vicinissimo al trasferimento a Liverpool. Si sta assottigliando, infatti, la differenza tra le richieste della Roma e l’offerta dei Reds, che hanno da tempo raggiunto l’accordo con il calciatore. Qualora si materializzasse, il trasferimento dell’egiziano sarebbe il più costoso nella storia del club inglese. La Roma vuole 40 milioni, staremo a vedere.
Claudia Demenica
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