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Castellammare di Stabia

Presidiando il territorio sono stati sventati dei furti notturni

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Nella sua quotidiana attività, la Polizia di Stato di Palermo presidiando i territori ha raggiunto importanti risultati nella prevenzione e repressione dei reati predatori, procedendo ad arresti e denunce e sventando almeno due furti notturni.

I

CASI

Nel corso del primo intervento, la preziosa segnalazione di un encomiabile cittadino e La sua esemplare collaborazione con le pattuglie di Polizia dispiegate sul territorio sono state la felice formula del successo di un intervento che ha consentito di evitare che fosse portato a compimento un raid notturno in un negozio di articoli per la casa.

Un malvivente 37enne, pregiudicato del quartiere Borgo Vecchio, in piena notte, aveva deciso di dare l’assalto ad un esercizio commerciale di via Errante ed aveva anche ritenuto di farlo senza l’adozione di particolari precauzioni che lo tutelassero dalla vista e dall’udito, di testimoni e residenti di zona.

L’uomo ha divelto, dapprima, la saracinesca, per poi colpire la vetrata del negozio, mandandola in frantumi e generando un notevole fragore, che ha svegliato ed allertato un residente. Questi ha contattato il N.U.E. 112 e ha segnalato l’accaduto.

Una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è giunta in via Errante e ha notato il malvivente, che aveva già caricato 15 colli di articoli vari su un carrello della spesa.

L’uomo è stato bloccato e tratto in arresto. La refurtiva è stata già restituita al proprietario dell’esercizio.

Quasi contestualmente, quanto accaduto in piazza Valdesi a Mondello ha dimostrato che per contrastare la criminalità diffusa, la “prevenzione” è strumento prezioso tanto quanto la repressione.

Nel corso di un posto di controllo, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno fermato un’auto che aveva a bordo da quattro uomini. Tutti e quattro, residenti allo Zen, sono risultati annoverare numerosi precedenti di polizia, tre addirittura erano già sottoposti al provvedimento dell’ “avviso orale” del Questore e nessuno ha saputo giustificare la presenza in un orario insolito a Mondello.

LA PERQUISIZIONE

È così scattata la perquisizione, che ha condotto ad un risultato rilevante: nell’abitacolo sono stati rinvenuti cacciaviti ed altri strumenti atti all’effrazione, nonché una centralina / avviatore di vettura. Molto fantasiosamente, uno dei quattro, che ha ammesso di essere proprietario di tutti gli arnesi, ha raccontato di portare sempre al seguito quella centralina e di utilizzarla come strumento di diagnosi di un eventuale guasto del suo mezzo nell’ipotesi in cui la sua auto segnalasse un’ avaria.

Molto più plausibile che i quattro, volendo approfittare della zona rossa, si stessero approssimando a compiere un furto d’auto in quella zona, anche alla luce dei loro numerosi precedenti specifici.

I PROVVEDIMENTI

Il giovane proprietario degli strumenti è stato denunciato per il possesso di oggetti atti all’effrazione. Tre dei quattro sono stati denunciati a piede libero per la violazione delle prescrizioni inerenti l’avviso orale e tutti e quattro sono stati sanzionati amministrativamente per la violazione delle misure anticovid.

Adduso Sebastiano

(tutte le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)


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