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Pescara-Roma, Spalletti: “Non la daremo vinta a chi ci dice che siamo mediocri. Favorevole alla VAR”

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OTIZIE AS ROMA – Come di consueto, alla vigilia del match previsto per la trentaquattresima giornata di campionato all’Adriatico contro il Pescara di Zeman, Spalletti ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Fulvio Bernardini. Queste le parole del mister:

“Si fanno i complimenti alla Primavera per il risultato raggiunto, De Rossi è un allenatore che da più anni ha fatto vedere la sua qualità. Siamo vicini al dolore della famiglia Scarponi”.

La Roma ha giocato sabato, si giocherà domani. Questo ha permesso ad Emerson di tornare in gruppo… “Lavorare per tutta la settimana con tutti a disposizione può essere un vantaggio? Emerson fa vedere di essere quasi guarito, poi deve fare allenamenti continuativi per tornare al top ma siamo contenti del risultato attuale. Allenarsi con quasi tutta la squadra è un vantaggio perché un allenamento di qualità permette di andare a toccare dei tasti con delle scelte e delle frequenze migliori. Con 22 in campo hai la possibilità di lavorare sul concetto di squadra, è un valore in più. Abbiamo avuto questa settimana piena, quando hai tanto tempo i giocatori devono anche recuperare, ma è un beneficio per la squadra ed il lavoro”.

Le insidie di partite con squadre già retrocesse quali sono?
Molte, prima di tutto perché non esiste una squadra che parte male e finisce malissimo senza mai avere dei risultati. Ci sono momenti in cui il grafico cambia, come è successo nelle ultime domeniche, e poi c’è una valutazione obiettiva della squadra che hai davanti. Si tratta di una squadra che non faceva risultati ma ha un target dato dal lavoro quotidiano dell’allenatore, come l’Empoli. Si è visto con il Crotone che è stato premiato. Il Pescara ha diversi ex, Zeman ha modificato qualcosa. Li ho visti meno sbarazzini, tornano bassi, fanno vampate di contropiede…Per cui le insidie ci sono sempre. Nella partita di andata abbiamo fatto una fatica enorme e poi abbiamo usato la qualità di alcuni nostri calciatori”.

Quali elementi possono fare la differenza per la corsa al secondo posto calendario a parte?
Gli elementi sono diversi. Una squadra come Roma o Napoli deve contare sulle proprie qualità, su quello che sarà il premio a fine campionato. È lì che esibiremo la pagella del nostro lavoro, un obiettivo importante durante il lavoro di una stagione è che squadra sei diventato quando arrivi in fondo e noi abbiamo la possibilità di finirlo bene questo campionato nonostante il Napoli abbia il calendario un po’ più facile. Noi abbiamo portato quasi in fondo un campionato dove abbiamo avuto delle difficoltà e abbiamo anche rallentato ma mai siamo andati indietro. Bisognerà vedere cosa riusciremo a fare in questa ultima parte di campionato. Siamo nelle condizioni, visto che non ci sono altre competizioni, di allenarci nel migliore dei modi e fare dei risultati importantissimi.

Zeman ha parlato benissimo di lei parlano di progetti che determinano dei cambiamenti. È questo alla base dei suoi dubbi sul futuro?
“Io con la società ho parlato, ho accettato di lavorare nella Roma e lo faccio con tutto l’entusiasmo possibile. In queste partite può cambiare l’idea che ti sei fatto dell’altro e viceversa. L’obiettivo però è tenere duro fino in fondo, non darla vinta a quelli che ci hanno detto ‘non ce la farete ‘ o ‘siete dei mediocri’ poi ci si incontra e si traggono le conclusioni. Fare male 4-5 partite di fila sarebbe una novità, secondo me questa squadra ha fatto vedere una linearità di modo di lavorare e risultati. Dobbiamo finire così, non dobbiamo assolutamente abbassare un centimetro. Anche nelle ultime 10 partite mi sembra che la Roma ne abbia vinte 8, pareggiata una e persa una. Tutti abbiamo fatto il nostro dovere al massimo, abbiamo messo dei contenuti importanti nel nostro tragitto”.

Fazio ha detto che il pareggio contro l’Atalanta non cambia nulla. È questa la mentalità giusta per la sfida contro il Pescara?
Ha detto che è una squadra forte e che rimaniamo convinti di poter continuare ad avere una sostanza importante di risultati. Tentiamo di andare a proporre la nostra qualità di giocatori e di gioco. Non sarà facile ma non solo in questa partita, anche in quelle successive”.

Nicchi ha detto che siamo pronti per la VAR. Tantissimi addetti ai lavori non sono d’accordo con la tecnologia in campo. Lei che ne pensa?
“Io sono favorevole. È chiaro che ci sono motivazioni dove diventa fondamentale tirare le decisioni corrette, ce ne sono altre che rimarranno sempre dubbiose: la forza dell’impatto non potremo  valutarla anche se sezionandola qualcosa di più si capisce. Si vedono a volte calci di rigore dati dove non c’è nessun tipo di contatto, il difendente non tocca proprio l’avversario. Quelli son duri da accettare”.

Diretta testuale di Claudia Demenica


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