Calabrese: “Non ci risulta che Anas abbia strade a Napoli”
E’ partita la guerra tra il Comune di Napoli e Tangenziale per quanto riguarda il pedaggio della strada che costeggia la città partenopea. Il Comune di Napoli chiede al Governo di restituire alla città la quota degli incassi dai passaggi al casello che Tangenziale è tenuta a versare, come prevede la convenzione, ad Anas e allo Stato. Il problema è che si tratta di circa il 35% dei pedaggi pagati dai napoletani, pari a 5-6 milioni di euro all’anno, secondo le stime del Comune, che prende la direzione di Roma, invece di restare sul territorio partenopeo.
L’assessore ai trasporti Mario Calabrese spiega: “Da due anni con il sindaco e Tangenziale abbiamo intavolato un ragionamento per ridiscutere l’utilizzo dei pedaggi in città. Abbiamo chiesto e programmato una visita a Roma per settembre, in principio con il ministro Delrio, oggi con il successore Toninelli, visto che ogni anno circa 5-6 milioni di euro provenienti dai pedaggi tornano ad Anas e al ministero e non ci risulta che Anas abbia strade a Napoli. La nostra richiesta è che questi soldi possano essere utilizzati, invece, per le manutenzioni delle rampe di accesso alla Tangenziale e dei grandi assi viari, oggi entrambi a carico del Comune che non ha grandi possibilità economiche. Inoltre, abbiamo chiesto anche che le rampe di accesso passino a Tangenziale”.
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