13.2 C
Castellammare di Stabia

Le inchieste della squadra di Report: lunedì 7 novembre 21.25 Rai3

LEGGI ANCHE

Vi comunichiamo che lunedì 7 novembre alle 21.25 su Rai3 e su RaiPlay  (https://www.raiplay.it/dirette/rai3) tornano le inchieste della squadra di Report. #report #rai3 #rayplay #inchieste

Le inchieste della squadra di Report: lunedì 7 novembre 21.25 Rai3

I temi della puntata di Lunedì 7 Novembre:

LO SCOPRIREMO SOLO VIVENDI
di Giorgio Mottola
collaborazione Norma Ferrara 
e Goffredo De Pascale

Oggi è visto solo come un problema, uno dei fascicoli più spinosi che il governo Meloni si troverà ad affrontare.
All’inizio degli anni ‘90 Telecom è stato il fiore all’occhiello dell’industria di Stato. Poi l’hanno privatizzata, scalata, spolpata e, forse tra qualche settimana, sarà anche scorporata.
Da terza azienda telefonica più ricca d’Europa è finita agli ultimi posti per fatturato e indebitamento a causa di scelte industriali e finanziarie sbagliate. Come, ad esempio, l’alleanza con Dazn per i diritti televisivi, che potrebbe costare a Tim perdite per oltre mezzo miliardo di euro.
Dal 2016 l’azionista di maggioranza dell’ex società di telecomunicazioni di stato è Vivendi, il gruppo francese di media controllato da uno dei più spregiudicati uomini d’affari transalpini, Vincent Bolloré.
Grazie a un’intervista esclusiva a un suo ex socio, Report ricostruirà le strategie del finanziere francese per la conquista del mercato italiano: dalla scalata ostile a Mediaset della famiglia Berlusconi alla conquista di Tim, avvenuta negli anni in cui al governo c’era Matteo Renzi.
Attraverso documenti e testimonianze inedite, Report ricostruirà come la politica continui ad avere ancora oggi un peso enorme nella più importante industria di telecomunicazioni italiana, condizionando scelte e piani industriali.
Un ruolo centrale rispetto alle vicende di Tim lo interpretano soprattutto alcuni degli uomini di fiducia di Vivendi, come Andrea Pezzi, l’ex conduttore di Mtv, diventato consigliere strategico dei francesi, al centro di appalti milionari con l’azienda telefonica e di trame di potere insospettabili.

LA MESSA È FINITA
di Danilo Procaccianti
collaborazione Goffredo De Pascale, Andrea Tornago

Napoli nel centro storico ha più chiese di Roma: ce ne sono 203 ma solo 79 sono adibite al culto, il resto è abbandonato, pericolante o in ristrutturazione perenne.
Non tutte le chiese consacrate sono luoghi di culto perché nel 2010 l’allora arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, vista la difficoltà della Curia a gestirle, decise di affidare alcune chiese in comodato d’uso gratuito ad associazioni o enti.
Cosa ci fanno adesso dentro quelle chiese?
Il 19 settembre scorso, si è compiuto ancora una volta il miracolo del sangue liquefatto di San Gennaro, davanti a migliaia di fedeli entusiasti.
Di miracoli compiuti, però, ne abbiamo scoperti altri.
La diocesi di Napoli, infatti, ha un enorme patrimonio immobiliare, spesso risultato di lasciti e donazioni. Alcuni edifici della Curia sono diventati addirittura hotel di lusso. Chi li gestisce e come?

ARIA FRIZZANTE
di Chiara De Luca
collaborazione Marzia Amico – Eva Georganopoulou

La co2 per uso alimentare serve per gassare i prodotti.
Negli ultimi mesi però è difficile da trovare. Questo perché la maggior parte di quella che si trova sul mercato viene ottenuta come prodotto di scarto di altre lavorazioni che in questo periodo, con l’aumento dei costi dell’energia, sono ferme.
La co2 è anche uno dei gas serra presenti in atmosfera che contribuisce al surriscaldamento globale.
E questo è un paradosso: da una parte c’è chi la reclama, dall’altra ne abbiamo troppa in atmosfera.
Esistono possibili alternative per rispondere a entrambe le esigenze?

Ricordiamo che tutte le puntate sono disponibili sul sito web https://www.rai.it/report 

Buona visione


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare