Lavoro, ansia da prima settimana? No, grazie! Ecco la mini guida per superarla

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(Adnkronos) – Il cambiamento, per sua natura, porta con sé emozioni contrastanti e assolutamente soggettive.C’è chi ama cambiare ed esplorare nuove opportunità, c’è chi invece è meno incline ad affrontare nuove situazioni.

Questo vale anche nella vita professionale.Cambiare lavoro, in particolar modo, è un passo coraggioso che conduce verso nuove opportunità, non senza timori.

Per coloro che stanno affrontando questa fase stimolante e delicata, InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, ha realizzato una mini-guida per supportare l’ingresso di una risorsa in una nuova realtà lavorativa, per iniziare con entusiasmo e la giusta determinazione.  La guida individua priorità e obiettivi da raggiungere per ciascuno dei primi 5 giorni lavorativi, spesso considerati i più complessi e stressanti.Ma entriamo nel vivo e scopriamo le raccomandazioni suggerite da InfoJobs.  
Giorno 1: Iniziare dai fondamentali. È il momento per confermare la prima buona impressione data al colloquio e per gettare le basi per delle relazioni positive.

Ecco alcuni consigli essenziali per iniziare con il piede giusto.Scegliere un look adeguato: indossare abiti che facciano sentire a proprio agio, ma che riflettano personalità e professionalità.

Essere puntuali: la puntualità è fondamentale sempre.In particolar modo è una qualità che si nota soprattutto nella fase iniziale di un nuovo rapporto lavorativo.  Presentarsi agli altri: prepararsi un breve discorso di presentazione (il livello di formalità/empatia è dato dal contesto in cui ci si trova) che in modo chiaro e preciso possa raccontare di noi, del nostro percorso e delineare il futuro 4.

Memorizzare i nomi e i ruoli dei nuovi colleghi: potrebbe sembrare banale, ma non è così.Imparare da subito i nomi e i ruoli delle persone avvia un percorso di relazione importante.  
Giorno 2: orientarsi e organizzarsi.

Il secondo giorno è utile per orientarsi, organizzarsi e iniziare a pianificare la propria routine.Esplorare gli spazi degli uffici e organizzare la propria postazione: conoscere la disposizione degli uffici, individuare le risorse a disposizione e creare uno spazio di lavoro che possa essere d’ispirazione e con il quale creare familiarità.

Impostare una routine: stabilire un programma quotidiano realistico per gestire meglio e in modo efficace la giornata che si prospetta, dandosi delle priorità.Fare domande: non bisogna avere paura di chiedere.

La predisposizione alla comprensione di nuove dinamiche è sempre molto apprezzata.Prendere nota delle principali evidenze può essere molto utile.

Essere autentici senza strafare: mostrarsi aperti, socievoli e cordiali funziona sempre, ma con moderazione.Attenzione a non invadere spazi non propri.  
Giorno 3: capire per conoscere.

Il terzo giorno è dedicato all’ascolto attivo, alla comprensione delle nuove dinamiche verso una sempre maggiore integrazione nel contesto lavorativo.Mostrarsi disponibili: nei primissimi giorni può capitare, in alcuni momenti, di trovarsi senza incarichi precisi.

Nessuna paura. È importante non rimanere inattivi, ma mostrarsi disponibili offrendosi di aiutare e supportare i colleghi.Immergersi nella cultura aziendale: prima di iniziare un nuovo lavoro si legge molto sull’organizzazione nella quale si entrerà, ma è solo cominciando il proprio percorso professionale che si ha modo di comprenderne appieno – anche attraverso l’operatività – modelli, visione e valori.

Ascoltare: parola chiave pazienza.Bisogna saper ascoltare e prendersi il tempo necessario per comprendere appieno le situazioni, i processi e le persone con cui si lavora.  
Giorno 4: capire per agire.

Il quarto giorno è focalizzato sull’analizzare e comprendere a fondo le situazioni, le esigenze e le dinamiche del proprio ambiente di lavoro per costruire basi solide e durature.Comprendere le esigenze del proprio responsabile e il suo stile di management: non è sempre immediato e facile, ma necessario per inserirsi in modo efficace.

Studiare le dinamiche (anche) relazionali del team di lavoro: osservare e capire come interagiscono i membri del team, quali sono le loro motivazioni e come collaborano, per inserirsi in modo efficace.Agire con un atteggiamento proattivo, intraprendente e con spirito d’iniziativa: bisogna prendere l’iniziativa e non attendere sempre che le opportunità vengano da sé, cercarle attivamente, mostrando entusiasmo e volontà di fare.  
Giorno 5: Rome wasn’t built in a day.

Con il quinto giorno arriva anche la fine della prima settimana lavorativa.Forse è già tempo di bilanci e di immaginarsi in modo costruttivo l’arrivo di una nuova settimana.

Esplorare nuovi punti di vista e approcci per aprirsi alla novità e al cambiamento: evitare di limitarsi alle proprie conoscenze pregresse, ma essere aperti a esplorare nuovi punti di vista e approcci.Questo aiuta a sviluppare la capacità di adattarsi, essenziale per accogliere il cambiamento.

Imperativo lavorare sulla flessibilità.Dominare l’ansia da prestazione e concedersi del tempo: è importante gestire lo stress e l’ansia legati alle aspettative di performance, riconoscendo l’importanza di darsi il tempo di adattarsi e migliorare senza fretta.  Ripercorrere questi primi giorni di lavoro individuando i punti da migliorare, senza essere troppo severi con se stessi: fare un’analisi retrospettiva dei primi giorni di lavoro, individuando aree di miglioramento senza cadere nell’autocritica eccessiva, può favorire un apprendimento costruttivo e un miglioramento continuo.

Insomma, la prima settimana lavorativa può essere particolarmente impegnativa, ma dandosi dei semplici obiettivi ogni giorno e seguendo questa piccola guida pensata da InfoJobs, può essere vissuta con maggiore serenità. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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