Juve Stabia, Branduani “Handanovic il mio idolo. Voglio giocare al Menti, i tifosi saranno la nostra forza”

Le sue parole Paolo Branduani ha parlato ai microfoni del club durante l’incontro settimanale con...

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Le sue parole

Paolo Branduani ha parlato ai microfoni del club durante l’incontro settimanale con i tifosi stabiesi via web. Tante domande e tante curiosità per l’estremo difensore: “L’impatto al sud me lo aspettavo abbastanza forte, non conoscendo il campionato però avendo amici che giocavano qua, mi hanno detto che era un girone tosto, molto difficile e cosi si sta dimostrando. L’impatto con Castellammare è stato buono e spero di dare ancora molte soddisfazioni ai nostri tifosi, insieme alla squadra. Il rapporto con gli altri portieri è ottimo, siamo colleghi massimo rispetto fra di noi, in campo c’è la competizione e finchè c’è le cose andranno sempre bene. Quando un giocatore sbaglia il rigore per il 60% è colpa dell’attaccante, per il 40% è stato bravo il portiere. Parlando di ottimi portieri italiani mi viene in mente Donnarumma. Come idolo ti direi sicuramente Handanovic, mi piace come tipologia di portiere. Il ricordo più bello dell’Inter, mi viene da dire la vittoria del Viareggio. Un torneo vinto con una squadra di cui il 50% gioca tra Serie A e Serie B, è stata una grandissima esperienza. Puntiamo ad un campionato tranquillo e puntiamo a centrare l’obiettivo play-off. Il calore del tifo lo posso immaginare. Penso che i tifosi stessi vogliano farci sentire il loro calore al Menti. Arrivando da una squadra vincente come la Spal, sicuramente qua c’è molto materiale da lavorare per far bene. C’è un buon mix tra giovani e meno giovani. Diciamo che spero di essere pronto per il calore dei tifosi che riempiranno il Menti. C’è sempre da migliorarsi, e ogni settimana lavoriamo per limare ogni singolo dettaglio. Quando ho pari un rigore senti quell’adrenalina e parando quel rigole li [rigore parato durante il match contro il Racing Fondi ndr] qualcosa in più ti viene e spero di passarlo anche ai miei compagni, come poi è successo.  Come inizio non potevo chiedere di meglio, arrivavo da sei mesi complicati e avevo una voglia di rivalsa altissima. Per vincere partite difficili sicuramente bisogna compattarsi e cercare di dare il massimo tutti. Per dare il massimo la domenica, bisogna dare il massimo durante la tutta settimana. Partite cosi si preparano durante la settimana e speriamo e cerchiamo di dare il massimo. Sabato ci sarà una Juve Stabia con il coltello tra i denti. A livello mentale sfide così si preparano da sole. Stimoli per giocare contro squadre come il Lecce, cerchiamo di recuperare le energie perchè veniamo da un dispendio di energie delle partite di sabato e di martedi, e per sabato saremo pronti per dare battaglia. La partita di martedì [la trasferta contro il Bisceglie ndr] è difficile da commentare perchè abbiamo creato davvero poco rispetto alle altre partite. Se si tolgono quei 45 minuti contro il Trapani, in tutte le partite abbiamo avuto sempre diverse occasioni. Sicuramente dobbiamo migliorare nelle ripartenze, nei passaggi. Martedì abbiamo spesso sbagliato l’ultimo passaggio, sia per imprecisione, sia per le condizioni del campo, del vento, che non erano le condizioni migliori, abbiamo fatto questi errori. In questa settimana li abbiamo rivisti, studiati e migliorati. Sabato faremo vedere questi miglioramenti. A Castellammare mi sono ambientato bene, il calore subito si è sentito. Per la promizione se ne parla a maggio. Quando si scende dal pullman sono l’ultimo o uno degli ultimi e devo ascoltare la musica fino a che non devo uscire a fare riscaldamento.  Nella mia carriera ho parato 4 o 5 rigori, il rigore parato più importate oltre quello contro il Racing Fondi, è stato contro la Lupa Roma quando ero alla Spal perchè dopo quel rigore parato la partia è cambiata, proprio come contro il Fondi.  Non ci sono squadre scarse, perchè la Paganese che ha perso contro di noi, ha pareggiato contro il Trapani che è una tra le favorite alla promozione, quindi è un campionato aperto. Il mio sogno, come quello di tutti i bambini, è quello di giocare in Serie A. Sicuremente l’obiettivo minimo è la salvezza, ma non è merito solo mio ma anche del gruppo, e avendo un gruppo cosi affiatato potremmo toglierci molte soddisfazioni. Appena arrivato ho avuto la fortuna di incontrare Strefezza e Costantini con cui avevo già giocato e Allievi. Poi subito mi hanno fatto entrare nel gruppo senza difficoltà. Tra i compagni di reparto c’è rispetto reciproco, competizione in allenamento e questo ci aiuta a tenere alti i livelli e a migliorci. Con i mister ho ottimi rapporti. Il livello di questo campionato è alto, e si sta livellando, non c’è uno squadrone ammazzacampionato. Basta pensare alla Paganese che ha battuto una candidata alla promozione. L’impatto è stato buono, Manniello mi ha fatto un in bocca al lupo. Tra le favorite alla promozioni penso Lecce, Trapani Catania perchè hanno speso su giocaotori imporanti, è un campionato aperto. Contro il Bisceglie è stata una partita difficile però sabato qualchè in tiro in porta lo faremi. Un grosso saluto ai tifosi. Fateci sentire il vostro calore”.

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