Rileggi LIVE – Juve Stabia-Avellino 0-1 (22° s.t. Maniero)

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Juve Stabia-Avellino, segui la diretta testuale del match dallo stadio “Romeo Menti”. Vespe contro i lupi reduci da 4 vittorie e un pari

LIVE – Juve Stabia-Avellino 0-1 (22° s.t. Maniero)

 

45° Finisce con la vittoria dell’Avellino in una gara assolutamente rovinata dalle decisioni cervellotiche del sig. Marini di Trieste che ha rovinato letteralmente la partita nel secondo tempo. Al 15° del secondo tempo espulsione di Mulè per fallo da ultimo uomo con Esposito pronto a chiudere dietro. Poi il gol con palla uscita prima del tocco decisivo di Maniero e infine il mancato secondo giallo a Tito già ammonito per evidente fallo di mani. Fino a quel momento Juve Stabia in pieno controllo della gara. Martedì Vespe di scena a Cava nel derby con la Cavese.

39° va al tiro l’Avellino da buona posizione con Bernardotto ma para con i pugni Russo mettendo in angolo

30° Proteste da parte della Juve Stabia: Tito già ammonito tocca il pallone con un braccio, Marini decide di non estrarre il secondo cartellino ed è almeno il terzo errore di uno scadentissimo Marini.

24° ammonito Tito per l’Avellino

23° ammonito Russo per proteste

22° Avellino in vantaggio: su angolo battuto dalla destra, spizzata di un giocatore dell’Avellino e Maniero sotto misura mette in rete ma la palla sembrava nettamente fuori già sul primo tocco del giocatore avellinese

20° ammonito Carriero per fallo su Vallocchia

15° svolta importante della gara: espulso Mulè per fallo da ultimo uomo su Santaniello. Vespe in 10 dal minuto 15 del secondo tempo. Cartellino rosso letteralmente inventato dal sig. Marini di Trieste perchè al centro c’era Esposito e Mulè non era ultimo uomo assolutamente.

11° Ammonito il capitano dell’Avellino Mirko Miceli per fallo su Vallocchia

SECONDO TEMPO

45°+1 Finisce sul risultato di 0-0 il primo tempo del derby. Una Juve Stabia che ha tenuto molto bene il campo e ha avuto almeno due grandi occasioni per passare in vantaggio. Avellino molto spesso in ambasce sotto le ripartenze delle Vespe con i due terminali offensivi, Marotta e Borrelli con l’appoggio di Orlando che danno tanta profondità all’attacco gialloblè. Molto bene anche Elizalde al centro della difesa al posto dell’infortunato Troest.

31° punizione battuta da Tito con deviazione della barriera, para Russo senza problemi.

25° occasionissima anche per l’Avellino. Carriero dai trenta metri fa partire un gran tiro di destro che sibila vicino all’incrocio dei pali della porta difesa da Russo.

20° clamorosa doppia occasione per la Juve Stabia. Garattoni orchestra un bellissimo contropiede, entra in area e serve Marotta che incredibilmente si fa ribattere la conclusione da Forte uscito alla disperata. Sul prosieguo dell’azione Berardocco recupera palla al limite dell’area e serve Elizalde che spara addosso al portiere Forte.

19° Juve Stabia in campo con un 3-4-3 puro con Orlando defilato a sinistra. Elizalde centrale difensivo

13° risponde l’Avellino di mister Braglia: punizione dai 20 metri Maniero e Russo para in bella presa a terra

8° ancora Gennaro Borrelli al tiro in diagonale con la palla che va di poco fuori

1° Borrelli subito al tiro e Juve Stabia vicinissima al vantaggio con miracolo di Forte che mette in angolo

PRIMO TEMPO

L’Avellino che oggi alle 17:30 la Juve Stabia affronterà in un derby che non è mai stata una partita banale ma sempre una gara ricca di significati e di storia, è probabilmente nel miglior momento della sua stagione. Il collettivo di mister Piero Braglia, ex condottiero indimenticato di quella Juve Stabia che il 19 giugno 2011 conquistava un’epica promozione in Serie B al Flaminio di Roma nello spareggio playoff contro l’Atletico Roma, ha conquistato infatti 13 punti sui 15 disponibili nelle ultime 5 gare e viaggia nelle ultime cinque gare alla stessa andatura della Ternana che sta stritolando il campionato.

Inoltre l’Avellino di Braglia, che sembra aver trovato ormai definitivamente nel 3-5-2 il suo modulo tattico più appropriato e vincente, è la terza miglior difesa del campionato insieme al Catania e al Foggia con soli 21 gol al passivo nonché il terzo miglior attacco del campionato con 34 gol realizzati da un attacco che può contare su autentiche bocche di fuoco in avanti come Fella, Maniero e Bernardotto.

Dal canto suo anche la Juve Stabia di mister Padalino, da quando è stato ormai archiviato il 4-3-3 e si è passati al 3-5-2 con la variante del 3-4-1-2 che prevede l’utilizzo di Orlando o Fantacci alle spalle delle due punte Borrelli e Marotta (in attesa di Cernigoi che torna oggi tra i convocati), ha ritrovato le sue certezze in mezzo al campo finendo col diventare improvvisamente concreta e convincente. Due vittorie e un pari interno col Catania la dicono tutta su una Juve Stabia che oggi, come lo stesso Padalino ha affermato, considera la difficile gara con l’Avellino un test probante ma non decisivo ai fini quello che sarà il piazzamento delle Vespe a fine stagione per ora all’ottavo posto in piena zona playoff.

Alla vigilia schermaglie dialettiche dei due allenatori in conferenza che aggiungono pepe ad un derby che non è mai stata una partita banale. Braglia ha sottolineato come la Juve Stabia abbia cambiato modo di giocare passando al 3-5-2 diventando perciò più imprevedibile. Padalino dal canto suo ha sottolineato come gli irpini fossero candidati alla vittoria finale del torneo, sperando di vedere in campo la stessa Juve Stabia dell’andata che mise in grande difficoltà al Partenio l’Avellino.

La gara sarà diretta dal sig. Nicolò MARINI della sezione di Trieste. L’assistente numero uno sarà Carmelo DE PASQUALE della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto. L’assistente numero due Roberto FRAGGETTA della sezione di Catania; quarto ufficiale Ermanno FELICIANI della sezione di Teramo.

 

FORMAZIONI UFFICIALI 

JUVE STABIA (3-4-1-2): Russo; Mulè, Elizalde, Esposito; Garattoni, Berardocco, Vallocchia (Fantacci dal 34° s.t.), Rizzo; Orlando (Cernigoi dal 34° s.t.); Borrelli (Mastalli dal 23°), Marotta

Allenatore: sig. Pasquale Padalino

AVELLINO (3-5-2): Forte; Rocchi, Miceli, Silvestri; Ciancio, Carriero, Aloi, D’Angelo (De Francesco dal 13° s.t.), Tito (Baraye dal 43° s.t.(); Maniero (Bernardotto dal 29° s.t.), Santaniello (Fella dal 28° s.t.)

Allenatore: sig. Piero Braglia

 

a cura di Natale Giusti

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