<em>Affonda peschereccio a 6 miglia dalla costa di Gallipoli. La Guardia Costiera salva 3 marittimi dispersi in mare
Gallipoli: affonda peschereccio. 3 marittimi salvati dalla G.C. Video
Ieri sera 07 luglio, intorno alle ore 20.00 giungeva alla Guardia costiera di Gallipoli la segnalazione del mancato rientro nel porto di Campo Marino di Maruggio di un peschereccio iscritto a Taranto con a bordo 3 membri di equipaggi (Gianni P. 32 anni comandante, Angelo M. 42 anni Direttore di Macchine, Fall F. 37 anni marinaio). I parenti allarmati dal fortunale che, nel corso della serata si era abbattuto sulle coste salentine e dalla assenza di contatti telefonici, avevano allertato la Guardia Costiera.
La Sala operativa del VI° Maritime Rescue Sub Center della Guardia Costiera di Bari, da una prima ricognizione radio satellitare non riscontrava la presenza dell’unità navale, e pertanto iniziava a coordinare le ricerche, attraverso le Motovedette della Capitaneria di porto di Taranto, di Gallipoli e gli elicotteri del 84° Centro SAR dell’Aeronautica Militare di stanza a Gioia del Colle. Le complesse ricerche terminavano nella notte alle 04.42, quando la Motovedetta CP848 di Gallipoli trovava i 3 naufraghi a circa 6 miglia da Punta Prosciutto.
I malcapitati in acqua da diverse ore si erano sostenuti grazie ai dispositivi di sicurezza del peschereccio ed ai giubbotti di salvataggio indossati prima dell’affondamento dell’unità , favorendo così l’azione di ricerca e soccorso delle Motovedette della Guardia Costiera. Gli stessi una volta individuati venivano recuperati in discrete condizioni di salute e successivamente trasportati a Gallipoli per essere affidati alle cure del 118.
La Guardia Costiera nel contempo manterrà con i propri velivoli ad ala fissa il monitoraggio dello specchio acqueo interessato dall’affondamento per verificare la eventuale presenza di chiazze di idrocarburi potenzialmente fuoriusciti dai serbatoi del peschereccio.
L’efficace azione di coordinamento dei soccorsi operata del Reparto Operativo di Bari, congiuntamente alle Capitanerie di Porto di Gallipoli e Taranto, ha consentito ancora una volta di salvare la vita a tre giovani lavoratori, che con grande sacrificio affrontano tutti i giorni i pericoli del mare.
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