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Castellammare di Stabia

Futuro Remoto Juve Stabia: il tempo di Berardocco

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ndicesimo appuntamento con la nuova rubrica sulle Vespe di Castellammare di Stabia targata ViViCentro.it dal titolo eloquente “Futuro Remoto Juve Stabia” che pone l’attenzione su Luca Berardocco.

Ricercando in “Futuro Remoto Juve Stabia” la visione calcistica della stagione appena trascorsa dei giocatori delle vespe, ci si vuole affacciare nel prossimo futuro, la stagione 2023-2024, destinata prima o poi a farsi presente.

In quest’ottica la nostra rubrica vuole quindi riassumere l’apporto tecnico mostrato dai calciatori della rosa della stagione 2022-2023, per determinare e guardare con obiettività alla prossima stagione che la vedrà inserita in un girone ancora di ferro.

Futuro Remoto Juve Stabia: Premesse su Luca Berardocco

Luca Berardocco, nato a Pescara il 22 gennaio 1991, centrocampista di piede sinistro, legato alle vespe fino a giugno 2024, è stato in ordine di tempo il primo rinforzo della nuova Juve Stabia all’indomani della retrocessione in C.

Ceduto a Gennaio 2022 è ritornato nelle file gialloblè nel mercato estivo 2022-2023.

Prima di arrivare nelle vespe, Luca Berardocco ha collezionato 86 presenze in Serie C realizzando 6 reti, nel Sudtirol . E’ il classico playmaker dai piedi buoni che sa tirare bene punizioni e rigori e che può fungere anche da mediano. La sua carriera inizia nel 2010 nella squadra della sua città, il Pescara, in Serie B dove totalizza 9 presenze.  Nel 2011-2012 passa al Pisa in C1 con 16 presenze e zero gol.

A gennaio 2012 passa all’Esperia Viareggio sempre in C1 con 11 presenze e 2 gol. L’anno dopo nel 2012-2013 torna nella rosa del Pescara in Serie A ma non esordisce nella massima serie. A gennaio 2013 passa alla Feralpisalò in C1 dove totalizza 12 presenze e due reti. L’anno dopo c’è anche un’esperienza all’estero, nella massima serie slovena, con il Gorica 21 presenze e zero gol. Nel 2014-2015 la prima esperienza al sud nel Crotone in Serie B ma a gennaio 2015 passa al Como con 9 presenze e zero gol. Nella stagione 2015-2016 passa alla Carrarese sempre in Serie C con 29 presenze e una rete. L’anno dopo passa alla Sambenedettese dove totalizza 18 presenze e 2 gol. A gennaio 2017 c’è la breve parentesi di Padova sempre in C dove totalizza 8 presenze. Poi i tre anni al Sudtirol con 86 presenze e 6 reti.

Il primo anno con la Juve Stabia

Nel suo primo anno tra le Vespe dopo un avvio di campionato non facile, Berardocco è venuto fuori molto bene soprattutto nel girone di ritorno con il passaggio prima al 3-5-2 e poi al 3-4-3 e il suo rendimento è migliorato molto di gara in gara. Importantissimo il gol a Palermo, che in un momento di difficoltà delle Vespe, ha dato il via ad una grande vittoria della Juve Stabia. Nello scorso campionato mister Padalino ha più volte speso parole al miele nei confronti del regista delle Vespe definendolo uno dei migliori a gestire palla e a saperla difendere nella categoria della Lega Pro.

Nella stagione 2021-2022 complice il modulo 4-2-3-1 utilizzato dalla Vespe ha avuto poco spazio tant’è che come già detto viene ceduto alla Carrarese nel mercato di Gennaio.

Il ritorno alla Juve Stabia

La stagione 2022-2023 ha fatto ritorno alla Juve Stabia anche perché Maselli, su cui aveva puntato la società nel ruolo di Luca, ha palesato qualche piccola difficoltà iniziale che ha indotto Di Bari ha cercare qualche alternativa.

Ma cosa ha dimostrato Berardocco in questa stagione? E, soprattutto, merita un altro anno con questi colori?

Futuro remoto Juve Stabia: I dati della stagione di Luca Berardocco

Berardocco, in questa stagione, ha totalizzato 29 presenze, 1 rete, 3 assist, 3 ammonizioni, 1 espulsione per proteste contro i tifosi e 2024 minuti di gioco. Il goal, alla trentacinquesima di Campionato, ha permesso di vincere il match contro l’Avellino.

Il voto della stagione

Berardocco 6,5: Da lui ci si aspetta sempre di più. Ha dalla sua qualità tecniche importanti e quest’anno anche se a fasi alterne un po’ le abbiamo viste. In alcuni frangenti ha saputo anche adattarsi alla gara e sacrificarsi per il gruppo. Brutta l’uscita di scena sul finire del torneo.

Il numero 14 delle vespe è stato considerato “titolare” per la sua esperienza sia da Mister Colucci che da Mister Novellino che hanno riposto in lui molta fiducia. Ma la fiducia è preziosa e delicata come una gemma: ci vuole impegno per guadagnarla e molta cura per non scalfirla. Luca ha mostrato attaccamento e professionalità ma non bastano questi aspetti per meritarsi una riconferma. Le parole di Matteo Lovisa sono state chiare: voglio una squadra fisica e di gamba, doti che servono per indossare i colori gialloblù. Due doti che però non appartengono a Berardocco.


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