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OTIZIE AS ROMA – L’urna di Nyon ha deciso ieri il destino europeo della Roma: nel loro cammino verso Kiev, i giallorossi troveranno il 4 e il 10 aprile un vero e proprio mostro sacro, il Barcellona di Valverde. Ma Di Francesco ci sta prendendo gusto a calcare certi palcoscenici e vuole rimanerci anche per il prossimo anno. E’ per questo che ritiene fondamentale far bene domani allo Stadio Ezio Scida contro la squadra di Zenga. Queste le parole del tecnico abruzzese in conferenza stampa:
E’ stata una settimana di passione. Mentalmente e fisicamente come si arriva al Crotone?
In generale bene, c’è il desiderio di mantenere solido il terzo posto in classifica. Non ci sarà Perotti, che ha un fastidio muscolare. Florenzi ha avuto un fastidio, ma è a disposizione. Per il resto ci saranno gli stessi della Champions.
Come sta El Shaarawy?
Giocherà dall’inizio e sta bene, ha voglia di mostrare il suo valore. Tornerà ad essere il giocatore decisivo di inizia stagione. Mi auguro che possa essere una delle partite che gli possa permettere di tornare al top.
Gonalons può sostituire De Rossi?
Sì, ve le dico tutte. Giocherà dall’inizio anche lui. Sta bene e sarà titolare. In Champions non l’ho portato in panchina per scelta, ritengo che domani possa giocare dall’inizio. Si è allenato bene.
In Spagna sono rimasti soddisfatti del sorteggio…
Anche noi abbiamo accolto il sorteggio con sorriso. I quarti sono motivo di orgoglio e soddisfazione. Avremo tanto entusiasmo e l’orgoglio di essere arrivati qui. Ben venga il Barcellona, loro sono contenti e noi siamo contenti di poterli sfidare. Dobbiamo avere grande umiltà. Ora è importantissimo il campionato per rigiocare la Champions.
Schick può giocare con Dzeko?
Potrebbe, a destra ho tre opzioni: Under, Schick e Gerson. Deciderò domani, la notte porterà consiglio. Lui ha caratteristiche differenti dagli altri due.
E’ più l’orgoglio di aver raggiunto i quarti o più i rimpianti per non essere lì a giocarsi lo scudetto?
Io sono abituato a guardare avanti e non indietro. Potevamo fare qualche punto in più, Juve e Napoli hanno dimostrare di avere qualcosa in più. Dispiace per l’ampio distacco. Questo ci ha permesso di crescere tanto dal punto di vista della motivazione e dell’orgoglio. In tanti vorrebbero essere al nostro posto per potersi giocare i quarti di Champions.
La rassicurano i risultati economici in vista del risultato estivo?
Tu guardi troppo avanti (ride, ndr). Non mi piace fare i conti in tasca alla società. Abbiamo ancora tanta strada da fare, possiamo migliorare questo aspetto facendo altri risultati positivi.
Gerson lo potremo vedere a centrocampo domani? Può fare il regista basso?
Sono stato chiaro sul ruolo, sennò avrei detto altro. E’ cresciuto tantissimo dal punto di vista dell’applicazione. Ha acquisito maggiore consapevolezza, è più italiano nello stare in campo. Ma per me ancora non può fare il regista basso, tocca un po’ troppo la palla.
Possono giocare Silva e Peres?
Jonathan Silva ancora non è pronto, ricomincerà ancora Kolarov. Per Peres vediamo, sennò vi dico tutta la formazione, si è allenato tanto, ha l’entusiasmo di essere diventato papà.
Come ha preparato questa gara?
Tutte le gare sono fondamentali, quella col Crotone ancora di più. Ho detto ai ragazzi di non pensare più al Barcellona, la nostra Champions passa dal Crotone. L’anno scorso hanno fatto un miracolo, ora si stanno riproponendo, è un campo difficile. E’ una partita che va presa con le molle. Ho cercato di trasferire questo ai miei ragazzi.
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