Castellammare, Pannullo dà il via al piano per rilanciare il termalismo stabiese

Pannullo dà il via al piano per rilanciare il termalismo stabiese Quattro appuntamenti da Castellammare...

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Pannullo dà il via al piano per rilanciare il termalismo stabiese

Quattro appuntamenti da Castellammare di Stabia al Parlamento Europeo, passando per Napoli e Roma. Una road maps a tappe forzate con un solo obiettivo: rilanciare il termalismo in città e non solo salvaguardare i posti di lavoro, ma crearne di nuovo.

Antonio Pannullo, sindaco di Castellammare di Stabia, e Biagio Vanacore, presidente della SINT, hanno annunciato il programma di appuntamenti istituzionali che porteranno entro fine gennaio 2018 alla presentazione a Bruxelles del nuovo piano industriale della partecipata dal Comune: “Abbiamo intenzione di presentare il documento in quattro momenti ufficiali – spiega Pannullo – il primo insieme a Regione, sindacati e lavoratori, poi all’Unione Industriali di Napoli, successivamente presso le sedi romane degli ordini professionali e infine al Parlamento Europeo”.

Si tratta di quattro appuntamenti cadenzati fino a fine gennaio 2018: “Una prima fase di ascolto – continua il primo cittadino – che ci porterà entro febbraio 2018 alla manifestazione di interesse e per aprile al bando di gara. Il nostro obiettivo, che vogliamo condividere con l’intera città a partire dai lavoratori e dalle forze politiche di maggioranza e opposizione, che ringrazio per il voto espresso nell’ultimo consiglio comunale, è quello di rilanciare il termalismo a Castellammare di Stabia”.

Per Biagio Vanacore, presidente della Sint: “Inizia ora una fase di confronto e di ascolto per formulare al meglio la manifestazione di interesse, per la quale i legali della partecipata e dell’Advisor, al momento ci stanno indirizzando verso una manifestazione negoziale di dialogo comparativo prevista dall’Anac guidata da Cantone. Questo serve soprattutto per mettere insieme i potenziali attori ricorrendo a quelli che sono i parametri sul quale verte il piano industriale che sono i più ampi possibili, perché passano dal termalismo come sempre è stato inteso in questa città, fino a quello in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, senza dimenticare la medicina riabilitativa, per poi passare al fitness e benessere, fino all’attività di tipo turistico ricettivo, visto che disponiamo oltre che di alberghi anche del più grande centro congressi nel territorio tra Napoli e Sorrento”.

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